La corte d’appello di Catanzaro ha comminato 22 condanne e sette assoluzioni nell’ambito del procedimento “Costa Pulita”, nato da inchiesta della Dda di Catanzaro contro i clan della costa vibonese: la consorteria di Briatico Accorinti-Bonavita-Melluso e la ‘ndrina Il Grande di Parghelia.
È stato assolto dal reato di corruzione elettorale aggravata, per intervenuta prescrizione, l’ex presidente della provincia di Vibo Andrea Niglia.
Condannato a un anno e 4 mesi di reclusione l’ex sindaco di Briatico Francesco Prestia, mentre 3 anni sono stati comminati all’ex consigliere comunale Sergio Bagnato. Assolto il boss Cosmo Michele Mancuso (condannato a 10 anni e 8 mesi in primo grado). Condannati i capi dell’omonimo clan di Parghelia Carmine Il Grande (8 anni, 8 mesi e 1.334 euro di multa) e Ferdinando Il Grande (6 anni di reclusione). Dodici anni sono stati comminati ad Antonino Accorinti e 8 anni al figlio Antonio, considerati i vertici dell’omonimo clan di Briatico.