Le Province italiane, dopo più di un lustro, si sono ritrovate a Ravenna per l’Assemblea generale, un momento di condivisione, di incontro, di riflessioni, che ha raccolto e coinvolte tutto il Paese.
L’appuntamento, che si è tenuto al teatro Dante Alighieri ha visto riuniti presidenti di Provincia, sindaci e consiglieri, che si confrontati con i tanti rappresentanti del Governo che hanno accettato l’invito ad intervenire ai lavori. A partire da Enrico Giovannini, Ministro per le Infrastrutture della Mobilità Sostenibile, Renato Brunetta, Ministro per la Pubblica Amministrazione. Nonché il Ministro per l’Istruzione, Patrizio Bianchi, la Ministra per la Famiglia e le pari opportunità Elena Bonetti, la Ministra per il Sud e la coesione territoriale, Mara Carfagna, il Sottosegretario al Ministero dell’Interno Ivan Scalfarotto, la Ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, la Viceministra all’economia Laura Castelli.
La conclusione dei lavori è stata caratterizzata da un confronto tra la Ministra per gli Affari regionali e le autonomie Maria Stella Gelmini, il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali Andrea Orlando e il Presidente dell’UPI Michele de Pascale: un momento di riflessione su come costruire una nuova agenda politica che colga e valorizzi le potenzialità dei territori della provincia per la ripresa del Paese.
Presente all’iniziativa il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Salvatore Solano, che a margine dell’assemblea nazionale ha rilasciato le seguenti dichiarazioni
«L’assemblea delle Province Italiane tenutasi a Ravenna è stato un appuntamento nazionale importante a cui ho partecipato con estremo interesse e mi ha consentito di portare all’attenzione dei vertici dell’UPI e delle forze politiche presenti la situazione della Provincia di Vibo Valentia, la quale dopo anni di sofferenza sta lentamente rivedendo la luce. Certo le difficoltà derivanti dal dissesto e dal disavanzo che da esso ne deriva richiedono una strategia che insieme ai vertici dell’UPI abbiamo discusso ed elaborato.
«Questo incontro è stato utile anche per definire i prossimi passaggi per riportare l’ente in una situazione di tranquillità e di normalità economica e finanziaria. Dalle diverse interlocuzioni il dato più gratificante è l’apprezzamento rivolto, anche dai vertici dell’UPI, alla Provincia di Vibo per lo straordinario lavoro svolto. Un esempio virtuoso di buona amministrazione che nessuno, né oggi è né domani potrà mai contraddire! Servono maggiori garanzie, congrue risorse, riforma del TUEL e un convinto riconoscimento del ruolo che le Province svolgono nei settori di loro competenza; questi i temi centrali sui quali si è discusso nel corso dell’assemblea della Province italiane, tenutosi a Ravenna all’interno di un incantevole “Teatro Alighieri”. Necessita armonizzare le competenze tra Regione, Province e Comuni, con un’adeguata riforma del TUEL. Purtroppo la lentezza della politica, incapace di dare risposte tempestive in questi anni, a cui si aggiunge l’odierna, quanto inconcepibile, crisi di governo, ha lasciato la provincia in un limbo. Speriamo che in un prossimo futuro si possa riconoscere alla provincia il ruolo sostanziale di “casa dei comuni” partendo da una seria riforma strutturale del TUEL, stanziando congrue risorse per adempiere alle proprie funzioni, prime fra tutte la sicurezza delle nostre strade e l’edilizia scolastica. Non bastano i proclami ma serve una nuova politica del territorio che sappia mettere al centro le soluzioni per venire incontro ai bisogni dei cittadini. Io ci credo!»