L’amministrazione comunale di Vibo Valentia ha compiuto un primo fondamentale passo per restituire alla collettività uno dei suoi tesori più grandi e importanti dal punto di vista architettonico e naturalistico. La giunta guidata dal sindaco Maria Limardo ha infatti approvato, questa mattina, il progetto di fattibilità tecnico-economica per la riqualificazione di Villa Gagliardi. Si tratta di un intervento poderoso, che, a differenza del passato, non si ridurrà a soluzioni tampone ma ridarà un nuovo e definitivo volto alla Villa, luogo del cuore per molti vibonesi.
“Il progetto che abbiamo approvato questa mattina – spiega il primo cittadino – consentirà, una volta terminati i lavori, una piena fruibilità di ogni angolo a tutti coloro che vorranno godere delle bellezze del parco. Ma non ci limiteremo a mettere in sicurezza le aree pericolanti; realizzeremo una vera e propria ristrutturazione di viali e larghi, sistemeremo la ricchissima e variegata flora presente, procederemo con l’installazione di nuove panche, inseriremo giochi innovativi con acqua e suoni per la gioia dei nostri bambini. Il tutto nel pieno rispetto dell’identità originaria di questo posto magico”.
L’intervento verrà finanziato con fondi Pac già nella disponibilità del Comune, per un ammontare di circa 900mila euro. All’approvazione odierna seguiranno i successivi livelli di progettazione propedeutici all’appalto, cui si giungerà nel più breve tempo possibile.
“Sappiamo bene che vedere chiusa Villa Gagliardi rattrista molti vibonesi che, come me, questo luogo lo amano – conclude il sindaco Limardo -, ma abbiamo preferito prenderci il tempo necessario per progettare nei minimi dettagli un intervento che vuole essere completo e definitivo, per il quale desidero ringraziare gli uffici ed i progettisti che si sono prodigati, ed in particolare l’assessore ai Lavori pubblici Giovanni Russo che ha seguito per intero l’iter. Ma non ci fermeremo a Villa Gagliardi, perché i programmi della mia amministrazione sul verde pubblico sono tanti. E presto i cittadini potranno rendersene conto di persona”.