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“MousikArchè”: il viaggio musicale di Fulvio Cama al MArRC tra storia e miti dello Stretto

Sabato 27.12.25 al MArRC è stato presentato MousikArchèil nuovo progetto musicale del Musicantore reggino Fulvio Cama in collaborazione con l’Orchestra Euterpe ed il suo Direttore Giuseppe Maira.

La Filarmonica Metropolitana Reggina ha ospitato al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Cal. lo spettacolo di musica, canto e racconto “MousikArché”, testi e musiche di Fulvio Cama, che ha suonato diversi strumenti musicali arcaici, proponendo un viaggio musicale che è partito dalla preistoria del “Livello A” del Museo reggino e ha cantato la città dello Stretto attraverso storie affascinanti.

Lo spettacolo si è articolato partendo dai primi strumenti musicali dell’umanità fatti di archi a bocca e marranzani, idiofoni preistorici e la sanza, che il Musicantore ha suonato e si è accompagnato nel canto dell’ ”Epitaffio di Seikilos”.

Fulvio Cama per l’occasione ha presentato l’ultima sua creazione liuteristica, la “Kelis ljra-arpa”, uno strumento costruito con il carapace di tartaruga, corna di caprone e pelle di capra, sui modelli della ljra mitologica di Hermes e di Apollo, ed con questa ha eseguito una sua composizione musicale, “Eri men” (A primavera) su testo di Ibico reggino, accompagnato dal M° Giuseppe Maira alle percussioni, dal M° Maria Spanti al Fagotto e Clarinetti e dal M° Giada Carere al violoncello.

Il racconto è stato introdotto dalla Prof. Maria Cavallo, che ha illustrato la figura di Ibico reggino analizzandone la lirica e la poetica, e spiegato i contenuti e le finalità del progetto “MousikArchè” che ha una matrice identitaria prettamente di cultura greca, che la città di Rheggio cerca di riscoprire anche attraverso la musica, i suoi miti e le sue leggende.

Lo spettacolo ha registrato il tutto esaurito, con un pubblico eterogeneo, fatto di reggini, ma anche dei visitatori occasionali del Museo che hanno avuto occasione di ascoltare il concerto e di vistare, oltre alle meraviglie museali esposte, la mostra su Gianni Versace. Un pubblico attento e che ha dimostrato apprezzamento con i suoi lunghi applausi sulle note di “Asprumunti”, “Lo sa soltanto il mare” dedicata ai Bronzi di Riace, “Fata Morgana” il cui testo è di Diego Vitrioli, “Sacra colonna” estrapolata dallo spettacolo “Sulla via di S.Paolo”, e non ultima una sonata alla ljra calabrese con l’esecuzione di alcune pastorali popolari in clima natalizio.

Un concerto di musiche inedite e soprattutto una produzione “Made in Reggio”, dove gli artisti reggini, oltre ad essere impegnati in attività concertistica in tutto il mondo divulgando arte e cultura di questa terra, svolgono una importante missione formativa con l’Orchestra di fiati “Complesso Bandistico Euterpe Direttore Giuseppe Maira e con l’Orchestra “Corde Libere” Direttore Alessandro Calcaramo, che ha anche curato la Direzione Artistica dell’evento “MousikArchè”.

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