Proseguono i lavori per la bonifica del vecchio sito della fabbrica Italcitrus a Catona. A darne notizia il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, che questa mattina insieme all’Assessore ai Lavori Pubblici Paolo Brunetti ha effettuato un sopralluogo sull’area.
Sul vecchio sito industriale, oggetto di una serie di polemiche in passato e di un intervento della Corte dei Conti, è in corso un’attività di rigenerazione urbana, finanziata nell’ambito del PN Metro Plus 2021-2027 per un importo di 1 milione e 400mila euro, che prevede una serie di attività fondamentali tra cui la rimozione e lo smaltimento delle coperture in cemento-amianto ancora presenti sugli immobili; la demolizione delle strutture fatiscenti e pericolanti; la pulizia e il livellamento delle aree, con smaltimento dei rifiuti rinvenuti; la riconversione degli spazi a verde pubblico, con funzioni sportive, ricreative e culturali; l’installazione di impianti di illuminazione e irrigazione; la realizzazione di ulteriori opere per migliorare la fruibilità degli spazi, come arredi urbani e giochi per bambini. Nello spazio adiacente, in un’altra area liberata dai vecchi manufatti industriali, con un secondo finanziamento destinato a quell’area, è in corso la realizzazione di un asilo nido.
“Vi ricordate il rudere della vecchia fabbrica Italcitrus di Catona? – ha scritto il sindaco in un messaggio sui social a margine del sopralluogo – un casermone fatiscente pieno di amianto che nel 2003 costò al Comune una cifra spropositata provocando mille polemiche ed il successivo intervento della Corte dei Conti che considerò l’acquisto “incauto” ed “inutile rispetto all’interesse pubblico”.
“Dopo più di vent’anni – ha aggiunto il primo cittadino – stiamo provando a ricucire quella ferita, rimasta aperta per troppo tempo, con un progetto che riconverte e rigenera quell’area e le zone circostanti, a parziale risarcimento per i tanti cittadini che ci abitano. In questi mesi l’area è stata completamente bonificata ed i vecchi manufatti pieni di amianto quasi tutti abbattuti. Al posto di quell’obbrobrio – ha concluso il sindaco – sorgerà un grande parco a servizio del quartiere ed un asilo nido (uno degli otto che abbiamo programmato in questi anni). Lì dove l’amianto spargeva spore assassine, domani giocheranno i bambini del quartiere”.
