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Qualità della vita, Massimo Canale sulla classifica del ‘Sole 24 ore’: “No alla rassegnazione, la parola chiave per Reggio Calabria è ‘rinnovamento'”.

“Dicembre è sempre mese di bilanci e quelli che riguardano la qualità della vita diventano impietosi per la nostra città: “Reggio Calabria è ultima per il secondo anno consecutivo nella classifica della qualità della vita”, con queste parole il “Sole 24 ore” di oggi rende noti i risultati dello studio annuale che ormai da più di trent’anni fotografa le condizioni di vivibilità delle Città italiane.

 

La classifica prende in analisi macrosettori quali:
-Ricchezza e consumi;
-Affari e lavoro;
-Giustizia e sicurezza;
-Demografia e società;
-Ambiente e servizi;
-Cultura e tempo libero.

Queste aree a loro volta raccolgono una serie di indici più specifici che complessivamente forniscono dei dati volti a misurare lo stato di salute delle province italiane.

Al netto della bellezza di questa terra e di una geografia che ci premia, occorre affrontare una riflessione seria sul merito delle cose, così scopriamo che la provincia di Reggio si posiziona al 22° posto nella spesa dei comuni per la cultura ma nella graduatoria dell’offerta culturale occupa un poco lusinghiero 102° posto.

Appare evidente, quindi, che il racconto quotidiano che certa politica prova a vendere cozza fragorosamente con i dati che emergono da questa e da altre rilevazioni statistiche: spendiamo come e più degli altri ma evidentemente spendiamo male.

Per di più, non bisogna dimenticare come tali condizioni e la scarsità di servizi erogati ai Cittadini incidano pesantemente sul futuro dei più giovani, portandoli ad allontanarsi dalla loro terra d’origine.

Occorre domandarsi in cosa credono i nostri giovani, quelli che emigrano e quelli che coraggiosamente decidono di ritornare, come intendano realizzare le proprie legittime ambizioni sociali e professionali.

La nostra area metropolitana si sta spopolando. I dati del centro studi Cresme indicano che la città di Reggio da qui al 2033 perderà circa 1.400 abitanti mentre la provincia 5.000. Una Città che invecchia e in cui la spesa assistenziale è pertanto destinata a aumentare aggravando ancora di più la situazione.

Rassegnarsi quindi? Certo che no e la parola chiave è “rinnovamento”.

Appare assolutamente imprescindibile lavorare per la creazione di una classe dirigente capace e disinteressata, disponibile a mettersi al servizio della collettività reggina mettendo in campo il proprio bagaglio di esperienze e competenze già maturate nei campi professionali di provenienza. La politica a Reggio deve tornare ad essere servizio alla collettività e non una sistemazione personale. Onda Orange nasce proprio con questa missione e nelle prossime settimane presenterà alla Città la visione di futuro per Reggio costruita insieme ai reggini”.

Così Massimo Canale del Movimento politico cittadino Onda Orange.

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