«Complimenti al consigliere Milia per la sua ultima performance nel cantiere del centro polifunzionale di San Giovannello, un piccolo capolavoro di improvvisazione degno delle migliori soap televisive». Ad affermarlo in una nota stampa è il consigliere comunale delegato a Sport e Turismo, Giovanni Latella, che commenta l’ultima uscita pubblica del capogruppo di Forza Italia.
«Bisogna riconoscerlo – prosegue Latella – non è da tutti riuscire a coniugare il ruolo istituzionale con quello di attore. Il consigliere Milia, caschetto in testa e telecamera puntata, ha messo in scena un vero e proprio spot, evidentemente ispirato ai format social che tanto piacciono al suo riferimento politico, il presidente Occhiuto. Peccato, però, che nel fervore abbia dimenticato un piccolo dettaglio: le normali regole di correttezza che dovrebbero accompagnare chi amministra la cosa pubblica».
Come ha chiarito il delegato: «È certamente dovere dei consiglieri vigilare sull’andamento delle opere, invece che fare un blitz, sarebbe stato più utile, e meno teatrale, chiedere informazioni al rup o agli uffici tecnici. Soprattutto quando si parla di un’opera che la città attende da oltre vent’anni e che solo l’Amministrazione Falcomatà, tra mille difficoltà, ha deciso di completare, recuperando e investendo le somme necessarie».
Latella ha poi aggiunto: «È facile oggi fare ironia o montare sceneggiate, dimenticando il percorso complesso che ci ha portato a sbloccare progetti rimasti fermi per decenni. Certo, una delle ditte ha avuto dei problemi, ma non ci siamo mai fermati. E mentre qualcuno recita, noi lavoriamo perché i cantieri restino aperti e le opere vengano ultimate. Le palestre e i centri sportivi sono patrimonio della comunità, luoghi di crescita e inclusione per i nostri ragazzi. Il centro di San Giovannello è una tessera fondamentale di questo mosaico. Per questo – ha concluso il delegato – continueremo a difendere, con serietà e senso di responsabilità, il lavoro svolto e la nostra città da chi preferisce i riflettori alla sostanza. Alla fine, la politica non dovrebbe essere uno spettacolo, ma un impegno quotidiano».
