“Dopo dodici anni di gestione fallimentare, l’attuale amministrazione comunale di Reggio Calabria tenta disperatamente di confezionare un ultimo titolo da spendere nella prossima campagna elettorale comunale: un presunto ‘primato’ nella Valutazione di Impatto Generazionale (VIG). Un titolo pomposo, ma in realtà privo di significato concreto, utile solo a distrarre i cittadini dal disastro che vedono ogni giorno con i propri occhi.” – ha esordito così Massimo Ripepi, Consigliere Comunale di Reggio Calabria e Presidente della Commissione Controllo e Garanzia.
“Perché mentre Reggio Calabria è ultima nella classifica della qualità della vita 2024 de Il Sole 24 Ore (107ª su 107 province), penultima nella classifica Ecosistema Urbano 2025 e con un Sindaco crollato all’89° posto su 97 nella Governance Poll 2025 registrando un calo di preferenze dell’11,5%, Falcomatà e l’Assessore Romeo pensano bene di organizzare un viaggio a Bruxelles con una nutrita delegazione comunale, a spese dei cittadini. Un’iniziativa che avrebbe avuto senso all’inizio del mandato per costruire relazioni con l’Europa, non certo oggi, a pochi mesi dalla fine dell’amministrazione più inconcludente della storia recente della città.” – ha continuato Ripepi, sottolineando l’assurdità dell’operazione.
“Per capirci: la cosiddetta ‘Valutazione di Impatto Generazionale’ è uno strumento teorico, introdotto a livello nazionale solo nel 2022 e ancora in fase sperimentale. In sostanza, dovrebbe servire a misurare l’effetto delle politiche pubbliche sulle giovani generazioni. Ma qui nessuno ha visto né una politica giovanile concreta, né un progetto strutturale. E allora viene spontaneo pensare: i reggini possono stare tranquilli, dopo dodici anni di disastri, oggi siamo finalmente primi nel VIG!” – ha rincarato il Consigliere.
“Un primato simbolico, costruito ad arte, che serve solo a fabbricare un po’ di propaganda e a giustificare un viaggio istituzionale dall’utilità tutta da dimostrare. Forse, l’unico ‘criterio generazionale’ davvero applicato da questa Amministrazione è stato quello delle serate al tramonto in via Marina, del Sunsetland Summer festival, durante un’estate segnata dal deserto e dal fallimento organizzativo. – ha continuato Ripepi – Forse il principio ‘generazionale’ si è tradotto nel far suonare giovani DJ, magari con la speranza che potessero diventare potenziali nuovi sostenitori in vista delle prossime scadenze elettorali. Un modo curioso di interpretare la VIG: non come strumento di equità tra generazioni, ma come pretesto di propaganda e passerella politica.”
“Come Presidente della Commissione Controllo e Garanzia – ha annunciato Ripepi – provvederò a convocare una seduta dedicata per chiedere che venga resa pubblica tutta la documentazione relativa al viaggio a Bruxelles: costi, delegazione, motivazioni, risultati concreti e benefici reali per la città. I cittadini hanno il diritto di sapere quanto è costato questo ‘primato’ e cosa ne ha guadagnato Reggio Calabria.”
“In un momento in cui la nostra città è fanalino di coda in ogni classifica nazionale, non servono nuove sigle o slogan, ma verità, responsabilità e rispetto per i reggini. Basta fumo negli occhi: Reggio merita una guida seria, capace di affrontare i problemi reali e non di nasconderli dietro parole altisonanti o viaggi di rappresentanza.” – ha concluso Massimo Ripepi.
