“Nella legge di bilancio che il Governo Meloni invierà al Parlamento per l’approvazione definitiva, c’è il taglio di 50 milioni di euro per la strada statale 106, un fatto tanto grave quanto prevedibile, perpetrato ai danni del territorio da un Governo che non perde occasione di mostrarsi nemico della Calabria e dei calabresi” – è quanto afferma in una nota il Sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà.
“Il taglio – sottolinea il primo Cittadino – riguarda l’annualità 2027, e certifica quello che denunciamo da tempo, ossia, quali siano le reali priorità della destra di Governo: tagli su infrastrutture, e dunque sulla possibilità di spostarsi in sicurezza per tutti i calabresi, in particolare per i residenti nei tanti centri del litorale jonico”.
“Si configura un’altra delle grandi giravolte e prese in giro del Governo nazionale e del Ministro Salvini che con i suoi spot di circostanza, come ‘Prima il Sud’, ha gettato fumo negli occhi a quei cittadini che, nella riqualificazione e nell’ammodernamento della arteria che collega l’intero versante ionico della Calabria, avevano riposto le speranze per un rilancio economico legato ed una connettività indispensabile per la crescita dei territori interessati. La 106 infatti, rappresenta per la Calabria un’infrastruttura strategica per la mobilità regionale che i cittadini attendono da decenni. Pertanto, chiediamo al Governo nazionale e a quello regionale, un’assunzione di responsabilità affinché il progetto di ammodernamento non resti un contenitore svuotato di risorse, che non farebbe altro che rendere la nostra regione ancora più isolata dal punto di vista infrastrutturale”.
“Quello sulla SS106 non può essere derubricato a semplice intervento di viabilità, sul quale la destra si affanna a sventolare la bandiera degli annunci, ma dovrebbe essere considerato una priorità dell’agenda di governo, non solo per superare i grandi limiti di sicurezza che nei purtroppo numerosissimi incidenti stradali hanno causato la morte di troppe persone, ma anche per ridisegnare il volto di una regione, considerata ancora poco attrattiva in termini economici e commerciali. Auspichiamo per questo, una levata di scudi, a prescindere dal colore politico, da parte dei nostri rappresentanti in Parlamento, affinché non venga sottratto nemmeno un euro ad un’opera fondamentale per l’intera Calabria”.
