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Emergenza droga, Musella scrive a Ferro: “La tossicodipendenza per lo Stato non è reato né patologia. A Reggio si spaccia a cielo aperto e circola di tutto”

Riceviamo e pubblichiamo:

“SOSDROGA
Primo morto di overdose da nitazeni in Italia.Sembra sia  più potente del Fentanyl.
La cosa assurda e’ che lo Stato sulul tema e’ assente.
La tossicodipendenza per la legge italiana,non e’ reato ne’ una patologia.
Io credo,invece, sia suicidio, omicidio,credo sia la distruzione di una vita.

A Reggio Calabria ,la situazione e’ ancora piu’ drammatica.Si ci droga alla luce del sole,in tranquillita’ .Gli spacciatori sono ovunque.Per  strada gente non presente a se stessa,gente che rappresenta un pericolo per se’ e per gli altri.Lasciata agire indisturbata,cui nessuno presta un minimo di attenzione.
Si dovrebbe legiferare e obbligare i tossicodipendenti alle cure,obbligarli ad un percorso di recupero in comunita’.
Oggi non esiste nulla .Le famiglie sono abbandonate,i ragazzi continuano a morire e a ridursi in esseri vegetali. C’e’ soltanto disperazione .
Mi rivolgo alla mia amica  Wanda Ferro,  perche’ si faccia portavoce del problema,quale sottosegretaria all’interno.Mi rivolgo a tutti i politici,perche’ si rendano parte operativa.C’e’ bisogno di aiuto.Fate qualcosa”.
Adriana Musella
Una mamma.
Gia’ presidente Coordinamento nazionale antimafia.
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