“Preoccupano non poco le comunicazioni del Sindaco in apertura del Consiglio Comunale, con le quali ha annunciato le dimissioni dell’Assessore Maurizio Foti dal ruolo di capogruppo della maggioranza.
È lo stesso Foti, infatti, a comunicare con una missiva del 13 ottobre 2025 la propria decisione irrevocabile di dimettersi dall’incarico. Particolarmente significative le motivazioni addotte, che mettono in luce una profonda frattura interna:
‘Da tempo, a mio modesto parere, sono venute meno le condizioni necessarie per rappresentare un gruppo unito e coeso, capace di affrontare decisioni strategiche, sia politiche che amministrative (…) È ormai sotto gli occhi di tutti che all’interno della nostra compagine vi siano posizioni divergenti (…) È veramente umiliante registrare certi atteggiamenti’.
Le parole di Foti rappresentano solo l’ultimo atto di una commedia dai toni sempre più tragicomici, iniziata con la mancata assegnazione di deleghe e cariche strategiche. Il Sindaco, infatti, ha fin da subito trattenuto per sé le due deleghe più importanti – bilancio e lavori pubblici – manifestando una totale assenza di fiducia nei confronti della propria squadra di governo.
Emblematica, in tal senso, è anche la scelta, ormai protratta dal mese di maggio, di non nominare un vicesindaco, ulteriore segnale di una volontà di accentrare ogni decisione.
A confermare il quadro critico, si aggiunge la lettera dell’Assessore Palamara, di cui non è stata data alcuna comunicazione ufficiale, e con la quale pare abbia chiesto al Sindaco la revoca delle proprie deleghe. A ciò si somma l’immediata rinuncia della Consigliera Maria Catanea alla nomina di assessore, con il ruolo poi conferito al Consigliere Faenza. Scelte che alimentano l’immagine di un’Amministrazione tutt’altro che stabile, coesa o unita negli intenti.
Le dimissioni di Foti non fanno che fotografare una maggioranza profondamente divisa, attraversata da tensioni interne e chiaramente incapace di affrontare con lucidità e compattezza le sfide amministrative, a breve come a lungo termine.
A un solo anno dalle elezioni, l’Amministrazione Zirilli mostra già segni di forte logoramento. E con un Sindaco politicamente sempre più isolato, il rischio è che tutto l’impianto vada in crisi. Con l’acqua alla gola, appare difficile che riesca davvero a restare a galla”.
E’ quanto si legge in una nota stampa dell’opposizione consiliare di Bova Marina.