Le collezioni del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, dai Bronzi di Riace agli straordinari reperti della Magna Grecia, sono oggi fruibili in condizioni di luce ottimale grazie a un sistema innovativo e sostenibile. L’intervento di riqualificazione energetica, realizzato da City Green Light, assicura maggiore tutela dei reperti, un risparmio energetico stimato del 63% e una riduzione di circa 20 tonnellate di CO₂ all’anno.
Questi i principali risultati emersi durante la conferenza stampa di presentazione della nuova illuminazione del MArRC, che si è tenuta questa mattina proprio nell’ambito della Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo (F@Mu): un’occasione unica per promuovere l’accesso alla cultura e valorizzare il patrimonio museale per tutte le famiglie.
Presenti oltre le autorità istituzionali, Fabrizio Sudano, Direttore del MArRC; Christian Valerio, Direttore Operations Southern Italy di City Green Light; ed il gruppo di lavoro del MArRC del progetto PNRR di efficientamento energetico, coordinato dal RUP arch. Antonino Giordano.
I lavori, finanziati con i fondi del PNRR – Missione 1Componente 3 (M1C3) dedicata a “Cultura 4.0: strategia digitale, innovazione e turismo- sono stati avviati a fine novembre 2024 e completati a settembre 2025.
L’intervento realizzato da City Green Light, ha dotato il Museo di un sistema di illuminazione all’avanguardia. Una soluzione innovativa che combina efficienza energetica, valorizzazione dei reperti e comfort per i visitatori e il personale interno, contribuendo a rendere ancora più affascinante l’esperienza di visita per le oltre 200.000 persone che ogni anno ammirano le sue collezioni.
L’operazione ha comportato la sostituzione di quasi 2.000 apparecchi illuminanti con dispositivi LED di ultima generazione, capaci di garantire uniformità, qualità della luce e minore emissione di calore. È stato inoltre implementato un sistema di gestione intelligente dell’illuminazione con sensori, controller e software avanzati in grado di modulare automaticamente l’intensità luminosa e il colore in base agli ambienti e alle esigenze espositive, con controllo dinamico e programmabile della luce.
Gli interventi hanno interessato non solo le aree espositive ma tutti gli spazi interni del museo: dalle scale alle zone di accesso e passaggio; dalla sala conferenze alla biblioteca; dagli uffici alla terrazza. Inclusi i laboratori, i depositi, le aree tecniche fino ai servizi igienici.
La piazza Paolo Orsi è stata inoltre dotata di un impianto con proiettori RGB, che consente di creare scenari luminosi personalizzati in funzione della tipologia di evento, rendendo lo spazio adattabile fruibile per manifestazioni culturali e sociali. Un progetto che permette di ottenere non solo un risparmio energetico immediato, ma anche una significativa riduzione dei costi di manutenzione, grazie alla lunga durata dei LED e alla possibilità di monitoraggio del sistema da remoto.
«Con questo intervento il MArRC compie un passo significativo verso il futuro. Non solo riduciamo sensibilmente l’impatto ambientale, in linea con le strategie di sostenibilità e transizione energetica, ma miglioriamo anche la qualità dei nostri ambienti e questo produrrà un vantaggio sia per i visitatori che per i dipendenti del museo. La nuova illuminazione consente di valorizzare ogni singolo reperto in maniera rispettosa, calibrando la luce in base alle esigenze di tutela. È un risultato che testimonia la capacità del Museo di innovare e di mettersi al servizio della comunità con strumenti moderni, senza mai perdere il legame con la nostra storia millenaria». Ha dichiarato Fabrizio Sudano, Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria.
«Siamo orgogliosi di aver contribuito a un intervento che unisce innovazione, cultura e sostenibilità – ha sottolineato Christian Valerio, Direttore Operations Southern Italy di City Green Light –. L’adozione di un sistema LED integrato con tecnologie di gestione intelligente è una scelta che coniuga risparmio, tutela e valorizzazione. È il segno di come la transizione energetica possa dialogare con la storia e il patrimonio culturale del Paese.»
L’intervento rafforza ulteriormente il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria come istituzione all’avanguardia, capace di innovare e guardare al futuro, mantenendo saldo il legame con la propria storia millenaria.