L’operazione antimafia “Res Tauro”, che ha portato all’arresto di 26 persone e del boss storico Giuseppe “Pino” Piromalli, rappresenta un colpo importante inferto alla cosca che da decenni condiziona la vita politica, sociale ed economica della Piana di Gioia Tauro.
Come Avviso Pubblico Calabria “esprimiamo il nostro plauso e la nostra gratitudine alla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, guidata dal procuratore Borrelli, e ai Carabinieri del ROS per l’instancabile lavoro di indagine e contrasto alla criminalità organizzata.
L’inchiesta ha messo in evidenza ancora una volta la pericolosa capacità della ‘ndrangheta di rigenerarsi, di infiltrarsi nel tessuto economico e sociale, negli appalti pubblici, mantenendo rapporti opachi con settori della politica e dell’amministrazione.
In questo quadro, va ribadito con forza che chiunque scelga di impegnarsi civilmente e socialmente o di candidarsi a governare la cosa pubblica ha un obbligo morale inderogabile: stare lontano da certi ambienti, non chiedere né accettare voti dai mafiosi o da persone a loro vicino. La politica non può essere terreno di ambiguità, scorciatoie o convenienze. Il consenso deve nascere dall’impegno, dalla trasparenza e dalla credibilità, non dalla complicità con chi opprime i cittadini e saccheggia i territori.
La lotta alla mafia non è solo questione giudiziaria: è una sfida civile, culturale e politica. È responsabilità di ciascuno di noi costruire comunità libere e inclusive, dove legalità, trasparenza e giustizia siano la regola quotidiana.
Avviso Pubblico Calabria ribadisce il proprio impegno al fianco delle istituzioni e della società civile, nella convinzione che solo unendo le forze si possa spezzare il dominio asfissiante delle cosche e restituire libertà e dignità ai cittadini della Piana di Gioia Tauro e di tutta la Calabria”.