La FILT-CGIL Calabria aderisce con convinzione alla giornata di protesta contro il genocidio del popolo palestinese e la distruzione di Gaza che il governo israeliano sta portando avanti ormai da quasi due anni, con il sostegno degli Stati Uniti di Trump e nel silenzio complice del governo di Giorgia Meloni.
Mai nella storia repubblicana del nostro Paese – si legge nel comunicato stampa del sindacato – si è registrata una classe di governo così insensibile di fronte ai bisogni e alle sofferenze di bambini, donne e anziani palestinesi, quotidianamente uccisi, feriti, mutilati o lasciati morire di stenti e di fame. Oggi, con l’invasione di Gaza, questa opera di distruzione rischia di compiersi fino in fondo.
La FILT-CGIL Calabria chiede al Governo italiano di interrompere subito gli accordi commerciali con Israele, di riconoscere lo Stato di Palestina – come hanno già fatto numerosi Paesi democratici nel mondo – e di difendere le imbarcazioni italiane della Global Sumud Flotilla, impegnate nell’apertura di un corridoio umanitario verso Gaza dal forte valore politico. Lo faccia ora, senza ulteriori esitazioni: l’Italia ha una storia di solidarietà internazionale che non può essere tradita dalla cultura e dalle scelte dell’attuale governo.
I portuali di Gioia Tauro si uniscono così ai lavoratori dei porti di Genova e di tutta Italia nella battaglia per la pace, per la giustizia e per il futuro della Palestina.
Due popoli, due Stati. Fermiamo l’aggressione israeliana.