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Giacomo Scortica: “Ecco perché ho scelto la Dierre”

È ufficialmente un nuovo volto della Dierre.
Giacomo Scortica, guardia classe 1999, è l’ultimo arrivo in casa bianco-blu, nelle sue prime parole da giocatore di Reggio Calabria, dipinge un progetto ambizioso e una scelta dettata dalla serietà della società.
L’accoglienza dell’ambiente è stata calorosa, e per Scortica il “campetto di Koby Bryant” – location scelta per le prime interviste – è già casa. “Innanzitutto grazie a tutti per il benvenuto – esordisce –. In questi giorni sta andando molto bene, ci stiamo allenando molto intensamente. Ci stiamo adeguando ai ritmi che vuole il coach, quindi molto alti e molto, molto duri”.

Quella tra Scortica e Reggio Calabria sembra una storia destinata a comporsi da tempo. I rumors lo accostavano alla Dierre già negli scorsi anni, e lui stesso conferma: “Sì, anno scorso, a gennaio, quando ero ad Arezzo, era arrivata l’offerta da parte della Dierre. Purtroppo non si è conclusa, ma avevo parlato con la società e si erano subito interessati. Da fin da subito mi sono sembrati super seri, super collaborativi e disponibili”.

Ora che il matrimonio si è celebrato, Scortica approda in una squadra reduce da una “cavalcata bellissima”, quella che la scorsa stagione portò i biancoblu fino alla finale dei play-off. “Ho sentito parlare di quello che è accaduto – commenta –. So che è andata male solamente la finalissima, ma tutto il campionato è andato bene. La maggior parte dei ragazzi che sono rimasti sono tutti giocatori degni di questa categoria e di poter fare anche il salto di categoria”. Un’eredità positiva e uno standard di eccellenza che il nuovo arrivato sembra pronto ad abbracciare.

Ma che tipo di giocatore troveranno i tifosi della Dierre? Scortica si descrive senza esitazione: “Un giocatore a cui piace molto attaccare il ferro, mettersi a disposizione della squadra, difendere, comunque tirare e cercare di fare bene per gli obiettivi che il coach ci vuole imporre”.

Ed è proprio sul coach, Francesco Ingaggiato, la new entry americana con un passato nel basket collegiale del Texas, che Scortica offre le sue prime impressioni: “Sicuramente è una persona molto, molto preparata. Si vede subito la sua impronta: vuole imprimere aggressività, intensità, sulla difesa e sul contropiede, cercando di creare più situazioni sia in attacco che in difesa, soprattutto da palle recuperate. Una difesa molto, molto intensa”.

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