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Enogastronomia: Accordo Quadro tra Fondazione Mediterranea e Dipartimento di Agraria UNIRC

Tra la Fondazione Mediterranea per l’Area dello Stretto, rappresentata dal suo presidente dr. Vincenzo Vitale, e il Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea, rappresentato dal suo direttore prof. Marco Poiana, si è firmato un accordo quadro per lo sviluppo di studi e ricerche sulle filiere agroalimentari e sull’enogastronomia con l’obiettivo di promuovere buone pratiche di promozione territoriale soprattutto in un’ottica di valorizzazione turistica.
Presente un gruppo di aderenti e sostenitori della Fondazione, l’introduzione e la sintesi della ratio che ha portato alla stipula dell’accordo è toccata al dott. Vitale che, nella sua moderazione, ha anche tracciato un breve excursus della storia dei precedenti rapporti tra Fondazione e Dipartimento a partire dal protocollo firmato nel 2015 con l’allora Direttore poi Magnifico Rettore prof. Giuseppe Zimbalatti.
Allora ci si avvalse della collaborazione dell’Accademia Italiana della Cucina, ha ricordato il dr. Vitale, rappresentata dal suo Delegato prof. Antonino Monorchio. Oggi questa collaborazione si rinnova col nuovo Delegato, presente alla stipula dell’accordo, prof. Franco Prampolini che, nel suo successivo intervento, primo tra quelli dei convenuti, ha sottolineato lo status di Istituzione Culturale della Repubblica Italiana che attiene all’Accademia, riconoscimento conferito nel 2003 a cinquant’anni dalla sua costituzione, avvenuta a Milano nel 1953.

Come sottolineato dal prof. Poiana, la gastronomia ha assunto negli ultimi anni un’importanza sempre più rilevante, non solo sul territorio ma anche in campo accademico universitario con l’istituzione di specifici corsi di studio.
L’augurio fatto dal prof. Poiana a margine della sua relazione tecnica è che, anche utilizzando gli strumenti forniti dall’accordo quadro, si possa in futuro sviluppare una filiera formativa che preveda una collaborazione fattiva tra gli Istituti Alberghieri e il Dipartimento di Agraria.

Tra i qualificati interventi nel corso del costruttivo dibattito seguito alla firma, da segnalare quello del dott. Fabio Bensaja, operatore economico impegnato nella promozione turistica reggina, sulle criticità dell’offerta ristorativa reggina, e del dott. Antonio Paolillo, tecnologo alimentare e ricercatore univeritario, sull’importanza di una buona preparazione teorica di base di chi si occupa lavorativamente di cucina e gastronomia.
Sono intervenuti nel dibattito, con input di spessore, anche l’ing. Giuseppe Granata, l’ing. Nicola Pavone, l’ing. Mario Dito, la prof.ssa Cecilia Cordova, il dott. Angelo Vazzana.
Nella sintesi dell’incontro, operata a due voci dal prof. Poiana e dal dott. Vitale, si è sottolineata la fondamenale importanza che, nella valorizzazione turistica del territorio, dev’essere attribuita alle produzioni tipiche locali, fatte fruire attraverso percorsi esperienziali che ne esaltino il legame col genius loci

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