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Ispezioni in diversi settori produttivi in provincia di Reggio Calabria. Sospeso un cantiere che impiegava il 100% dei lavoratori in nero

 Nella settimana dal 2 all’8 giugno, personale ispettivo dello IAM di Reggio Calabria è stato impegnato in un servizio di vigilanza che ha toccato l’intero territorio provinciale ed ha interessato diversi settori imprenditoriali, dall’edilizia al settore ferroviario, passando per le autoscuole.

Per ciò che riguarda i controlli in edilizia, gli ispettori hanno effettuato verifiche in vari cantieri: in due imprese impegnate in un appalto pubblico sono stati trovati 3 lavoratori in nero.

Per la prima – una microimpresa con alle dipendenze il solo lavoratore irregolare individuato nel corso dell’accesso – è stata irrogata la maxi-sanzione di 3.900 euro, mentre per l’altra – nella quale sono stati identificati 2 lavoratori in nero su 2 presenti – è scattato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, con la previsione della somma aggiuntiva di 2.500 euro, cui si aggiunge la maxi-sanzione di 7.800 euro.

Negli altri cantieri ispezionati sono state accertate mancate visite mediche di idoneità alla mansione, mancata formazione in ambito di tutela della sicurezza e della salute nei posti di lavoro, mancata protezione dal rischio elettrico, viabilità di cantiere non idonea, mancata verifica e controllo da parte del committente dell’opera: gli ispettori hanno impartito le relative prescrizioni.

In ambito ferroviario, sono state controllato due aziende, alle quali sono state contestate violazioni penali per la carenza dei requisiti minimi di sicurezza e rischio elettrico e sono state impartite le dovute prescrizioni.

In un’autoscuola è stata accertata l’ammissione al lavoro di un istruttore di guida privo di regolare contratto: oltre alla maxi-sanzione di 3.900 euro, all’azienda verrà, altresì, irrogata una sanzione di 3.000 euro per la mancata formazione e la mancata visita medica di idoneità alla mansione.

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