“L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”. Così recita l’articolo 11 della nostra bella Costituzione. Dovremmo tutti impararlo a memoria e recitarlo ogni mattina come fosse una preghiera laica. Buona Festa della Repubblica”. E’ il messaggio del sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà in occasione della Festa della Repubblica. Nella città dello Stretto sono diverse le manifestazioni previste, organizzate dalla Prefettura in sinergia con gli altri Enti territoriali.
A Piazza Italia la cerimonia ufficiale, alla presenza delle più alte cariche istituzionali, civili e militari della città. Presenti i Vicesindaci del Comune e della Città Metropolitana Paolo Brunetti e Carmelo Versace.
A margine della cerimonia il Vicesindaco Paolo Brunetti ha dichiarato: “La partecipazione a questo giorno che celebra i valori cardini sui quali poggia la nostra Costituzione, non è pura formalità ma è la testimonianza di un impegno costante che, da uomini delle istituzioni, ci chiama alla responsabilità verso la Repubblica, verso il nostro Paese. Con dedizione, impegno e onorabilità, perseguiamo quello spirito e quella capacità di guardare al bene collettivo come missione irrinunciabile del mandato che ci è stato affidato dai cittadini. E continueremo a farlo con gli stessi sentimenti, fortemente sentiti e condivisi, dei grandi ispiratori della Repubblica che hanno permesso all’Italia di diventare il grande Paese in cui viviamo oggi”.
Il Vicesindaco Metropolitano Carmelo Versace ha sottolineato che questa data ha un valore e un significato profondo che “permette di fare memoria dei principi che sono scaturiti dalla nascita della nostra Costituzione, attraverso in un legame inscindibile con i valori della democrazia, della libertà e della solidarietà. Perché la Repubblica è, anzitutto, la storia degli italiani e della loro identità, che, grazie all’esercizio della sovranità popolare, riuscirono a dare respiro ad un sogno che nel 1946 portò a votare milioni di italiani e italiane, per fare una scelta che ha plasmato la storia dei successivi 79 anni, fino ad oggi. Il nostro impegno dentro le istituzioni è quello di difendere quella scelta, difendere la nostra Costituzione e rispettare i principi fondanti che generarono quel senso di comunità attraverso il quale tutti gli italiani si sentirono protagonisti di un progetto comune, di un futuro condiviso e di grande rigoglio”.