“Da circa dieci giorni sgorga dal manto stradale, esattamente a qualche metro dall’Arco di Nesci dell’acqua per uso umano che dopo aver percorso il tratto viario verso valle per circa dieci metri confluisce nella cunetta per la raccolta dell’acqua piovana.
Atteso che l’acqua che sgorga interessa il terreno alla base della struttura metallica che sostiene l’arco di Nesci potrebbe non garantire la sicurezza dell’opera di sostegno del già citato ‘Arco di Nesci'”.
Lo segnala il referente dell’ANCADIC Vincenzo Crea, il quale “ha richiesto l’intervento delle competenti articolazioni comunali di Reggio Calabria”.