Il prossimo 28 marzo 2025, a partire dalle ore 8:30, l’Aula Magna della Facoltà dei Dipartimenti di Ingegneria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria ospiterà il convegno dal titolo “Il Progetto di Bonifica dei Suoli e della Falda – Tecniche e ruolo dell’ingegnere”, promosso dal Dipartimento DICEAM e dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Reggio Calabria, con il patrocinio delle principali organizzazioni professionali e istituzionali del territorio.
L’evento, che rientra nel quadro delle attività di aggiornamento tecnico-professionale per gli ingegneri, rappresenta un’occasione di confronto tra mondo accademico, professionale, istituzionale e imprenditoriale sul tema, sempre più attuale, della bonifica dei siti contaminati, una sfida cruciale per la salvaguardia ambientale, la salute pubblica e la riqualificazione del territorio.
Una giornata di approfondimento tecnico-scientifico
I lavori si apriranno alle ore 09:00 con i saluti istituzionali, affidati a figure di rilievo come:
* Prof. Giuseppe Zimbalatti, Rettore dell’Università Mediterranea;
* Prof. Giuseppe Barbaro, Direttore del DICEAM;
* Ing. Francesco Foti, Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Reggio Calabria;
* Ing. Domenico Condelli, Consigliere CNI;
* Ing. Domenico Vecchio, Presidente Confindustria Reggio Calabria;
* Arch. Michele Laganà, Presidente ANCE Reggio Calabria.
Numerosa la partecipazione delle federazioni e degli ordini provinciali calabresi, con :
Ing. Romano Mazza (Federazione Ingegneri Calabria), Ing. Gerlando Cuffaro, Ing. Marco Ghionna, Dott. Giulio Iovine, Dott. Antonino Sgrò, tra gli altri.
Il progetto di bonifica individua una serie di azioni con lo scopo di eliminare le fonti di inquinamento e di ridurre le concentrazioni delle sostanze inquinanti presenti nelle matrici ambientali per ragioni antropiche. E’ una attività multidisciplinare che ha il carattere dell’unicità progettuale e che può presentare una serie di incertezze derivanti dai molteplici fattori che necessita valutare. Ancor di più in questo contesto si ravvisa la necessità di conoscenze specifiche che mettano a disposizione strategie, procedure, tecniche anche sperimentali e, soprattutto, esperti formati. La bonifica può rappresentare un passaggio indispensabile per il riuso di un territorio, già antropizzato, restituendolo ad usi legittimi consentendo la realizzazione di progetti di sviluppo e conservando le aree ancora non utilizzate per altre iniziative economiche e sociali. Perché ciò sia possibile, la normativa sulle bonifiche, quella italiana è una delle più complete, deve dialogare con le norme tecniche che hanno come obbiettivo le strategie di sviluppo. Ad esempio, il riferimento è alle norme urbanistiche e a quelle di difesa e salvaguardia territoriali.
Le bonifiche rientrano a pieno nelle strategie di sostenibilità, implementate in questo momento storico di transizione economica ed ambientale. E i temi della sostenibilità devono far parte delle strategie di bonifica. Concetti come l’economia circolare, l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili e la riduzione dell’uso di combustibili fossili, la salvaguardia delle risorse devono rientrare nella visione strategica delle bonifiche. A questo deve guardare la ricerca scientifica e la sperimentazione di soluzioni tecniche di minimo impatto.
Infine, è opportuno individuare i soggetti coinvolti nello sviluppo tecnico e normativo in ambito di bonifiche quali gli enti pubblici centrali e territoriali, gli istituti di ricerca e le università, gli ordini professionali e i tecnici dell’ambiente di diversi indirizzi e specializzazioni, associazioni e gruppi di lavoro.
I temi di questo convegno, contenuti degli interventi degli esperti che si susseguono, sono in linea con le considerazioni di cui sopra.
Moderati dall’Ing. Salvatore Mesiti, i lavori entreranno nel vivo con un primo intervento di inquadramento sulle attività di bonifica: definizioni, strategie e quadro normativo.
A seguire, una ricca sessione tecnica con esperti e professionisti di rilievo nazionale che declineranno i vari aspetti connessi alla dimensione delle bonifiche in Italia.
* Il sistema SNPA e il ruolo dell’ISPRA nella gestione delle bonifiche (Dott. Michele Fratin);
* Aspetti normativi e applicazioni legali, con l’intervento dell’Avv. Federico Peres (B&P Avvocati);
* Approccio ingegneristico alla progettazione delle bonifiche, a cura dell’Ing. Jean Pierre Davit (WSP Italia);
* Soluzioni tecniche per la protezione delle falde tramite barriere reattive della Prof.ssa Stefania Bilardi (DICEAM);
* Tecnologie innovative e ricerca applicata, con il contributo del Prof. Marco Petrangeli Papini (soc. TRIREME);
* La sfida della transizione energetica legata al consumo del suolo (Dott.ssa Donatella Giacopetti – UNEM);
* Gestione integrata e sostenibile dei siti contaminati, con l’esperienza della Federchimica illustrata dall’Ing. Alessandra Pellegrini.
l dibattito finale, moderato dall’Ing. Fortuna Reitano, chiuderà i lavori alle ore 12:40.