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Villa San Giovanni: Consiglio comunale dei ragazzi e Consulta dei giovani

“Proseguono le azioni per dare attuazione a quanto deliberato nel consiglio comunale aperto il 7 febbraio. Includere e coinvolgere i ragazzi come parte attiva ed essenziale dei processi che li riguardano e’ il presupposto necessario alla costituzione della rete educativa che si intende attivare. Il 28 febbraio ha avuto luogo la prima seduta del consiglio comunale dei ragazzi e la consulta dei giovani. Il primo passo per concretizzare il patto educativo intrapreso, avviando un percorso di partecipazione attiva dei più giovani. I giovanissimi eletti nel CCdR inizieranno un cammino di formazione e di educazione alla partecipazione, una scuola che insegna sul campo, che li educa al servizio, ma soprattutto al “pensiero di un servizio” teso al miglioramento di ciò che li circonda. Educare i giovani ad una passione politica, non competitiva, ma propositiva e di collaborazione, di ascolto e di dialogo. Propositi espressi con entusiasmo dai piccoli che si sono avvicendati occupando gli scranni della sala consiliare. A noi il compito di guidarli, assecondandoli genuinamente. Un augurio a loro, dunque, e una nuova responsabilità per quanti li accompagneremo: familiari, docenti e amministratori affinché li preserviamo e li motiviamo adeguatamente. A seguire, nello stesso pomeriggio, i giovani si sono costituiti in assemblea durante la prima seduta di consulta, da qui l’intendimento di un impegno programmatico, fattivo e maturo. Le parole di Bernard Dika hanno tuonato in sala consiliare come un forte monito, reso tale da un’esperienza autentica e concretamente vissuta sin da ragazzo. “Il presente appartiene a loro e questo non può che renderli protagonisti e fautori immediati di un reale cambiamento e miglioramento della città che abitano.” Questa può, e deve, essere intesa come passione politica: passione per la propria vita e quella di chi ci sta accanto. I ragazzi si sono soffermati a lungo per riflettere e decidere, aggiornandosi a brevissima scadenza alla prossima seduta di consulta che porterà all’elezione degli organi rappresentativi, tra i quali il presidente e il consiglio direttivo. L’intento è quello di coinvolgerli non soltanto nei temi di più marcato interesse giovanile, ma fare in modo che tutte le attività amministrative possano avvicinarsi alla loro attenzione, convincendoli che ogni processo mette a sistema una comunità, che ogni azione merita una giusta considerazione e il loro significativo apporto. Appassionarli, impegnarli e sostenerli è dovere degli adulti, il resto sapranno restituirlo loro stessi con la loro genialità. Sara’ importante una buona formazione politica e sociale mediante la testimonianza di modelli giovani e meno giovani, passati e presenti che possano infondere fiducia e visione. Prossimo passo sarà la costituzione della rete educativa deliberata in consiglio comunale. Una rete che metterà in campo progettazione e risorse per rendere concreta la vicinanza alle fragilità educative e sociali. Giorgio La Pira sosteneva che “I giovani sono come le rondini, vanno verso la primavera”. Se desideriamo una nuova e duratura primavera abbiamo imboccato la strada giusta”.
Così in una nota Caterina Trecroci, presidente del consiglio comunale con delega alle politiche educative.
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