Il 18 febbraio 2025, il Seminario Arcivescovile Pio XI di Reggio Calabria ha ospitato un evento di straordinaria importanza: un dialogo interreligioso promosso dal gruppo di lettura “Viaggi tra le righe”, guidato dalla dott.ssa Francesca De Stefano. L’incontro, incentrato sul libro “L’amico ritrovato” di Fred Uhlman, ha visto la partecipazione di rappresentanti di diverse confessioni religiose, moderati dal giornalista Sergio Conti.
Un confronto aperto e costruttivo
Il pastore Bruno Gabrielli della Chiesa Evangelica Valdese, la dott.ssa Ivana Pezzoli dell’UCEI, Sezione Calabria Comunità Ebraica di Napoli, il responsabile del Centro Culturale Islamico di Reggio Hassan Elmazi, il diacono Mario Casile, direttore dell’Ufficio Ecumenico dell’Arcidiocesi di Reggio Calabria e don Simone Vittorio Gatto, rettore del Seminario Arcivescovile Pio XI, hanno animato un dibattito intenso e proficuo.
Le domande che hanno guidato la conversazione hanno toccato temi cruciali per il dialogo ecumenico e interreligioso: i ponti e i muri che lo caratterizzano, il ruolo della donna nelle diverse confessioni, l’interesse dei giovani verso il sacro e il loro coinvolgimento attivo.
Un’occasione di crescita culturale e spirituale
L’incontro ha rappresentato un’opportunità preziosa per approfondire la conoscenza reciproca tra le diverse fedi, superare pregiudizi e promuovere una cultura del rispetto e dell’accoglienza. Il dialogo aperto e cordiale ha permesso di esplorare le diverse prospettive sui temi trattati, favorendo una riflessione profonda sulle sfide e le opportunità del nostro tempo.
Il ruolo del Seminario Arcivescovile Pio XI
L’evento conferma l’impegno del Seminario Arcivescovile Pio XI nel promuovere iniziative di dialogo e crescita culturale, aprendosi al confronto con la società civile e le diverse espressioni religiose e laicali presenti sul territorio. La sua azione si rivela fondamentale nel tessere relazioni significative tra Chiesa, istituzioni e comunità, contribuendo a costruire una società più inclusiva e coesa.
Un messaggio di speranza
L’incontro del 18 febbraio rappresenta un messaggio di speranza in un mondo segnato da divisioni e conflitti. La capacità di dialogare e confrontarsi nel rispetto delle diversità è un valore fondamentale per costruire un futuro di pace e prosperità per tutti.