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Trasporto ferroviario, dura replica di Irto (Pd) al ministro Salvini: “Nelle sue giustificazioni manca solo Harry Potter, chieda scusa all’Italia”

«C’è un gigantesco problema in Italia: in piena transizione energetica, il trasporto ferroviario è nelle sabbie mobili a insaputa del governo e i passeggeri ne pagano le spese. Stesso discorso vale per i trasportatori delle merci, che già da due anni, sempre a insaputa del governo, lamentano l’assoluta mancanza di iniziative e garanzie». Con queste parole, il senatore Nicola Irto, capogruppo del Pd nell’VIII Commissione permanente del Senato, ha replicato nell’Aula di Palazzo Madama all’informativa del ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, in tema di trasporto ferroviario. «Davanti a questa realtà drammatica, ministro, lei galleggia nel suo limbo di vuotezza politica e – ha aggiunto Irto – continua a spostare l’attenzione, ad attaccare gli extracomunitari, a respingere le diversità, a sbandierare una risibile identità nazionale fatta di pizza, pasta, panini. Ora l’Italia non ha un trasporto ferroviario affidabile ed efficace, ma lei, ministro, gioca a fare la macchietta e la presidente del Consiglio fa finta di ignorare la gravità di quello che sta avvenendo». «Ministro, prima racconta all’Italia che un chiodo ha paralizzato la circolazione dei treni. Ora ripiega sul sabotaggio e sul complotto. Manca poco, ministro, che dica – ha ironizzato Irto – di aver chiamato Harry Potter per sconfiggere le forze del male, per il resto le sta usando tutte. Come Partito democratico glielo diciamo pacatamente, la responsabilità del disastro del trasporto ferroviario è tutta sua, e lei oggi deve chiarire che cosa intende fare e soprattutto – ha concluso il senatore dem – deve avere la capacità e l’onestà di chiedere scusa agli italiani e all’Italia».

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