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Le Mistificazioni del sig. Sindaco su Mercatino Piazza del Popolo

DSP Reggio Calabria ha partecipato oggi ad una iniziativa spontanea organizzata dai lavoratori del Mercato di Piazza del Popolo, sia per esprimere la solidarietá del Partito, ma anche per avere una maggiore coscienza della realtá ascoltando la voce dei diretti interessati.

I partecipanti alla manifestazione erano gli ambulanti (lavoratori) che negli anni hanno esercitato la loro attivitá al mercato di Piazza del Popolo, circa 40 ambulanti interessati, sia di nazionalitá italiana che di altre nazionalitá, in clima di grande integrazione umana  e professionale, uniti nella difesa del loro lavoro onesto.

Ascoltando le loro ragioni emerge un quadro grottesco che lascia forti dubbi sulla integritá morale e politica del sig. Sindaco, riportiamo di seguito una sintesi del quadro descritto:

  • nella campagna elettorale 2014 il sig. Sindaco prometteva ai lavoratori di Piazza del Popolo la sistemazione ed il rilancio del Mercato,
  • nel 2018 viene fatto un bando per assegnazione “posti” nel mercato, risultano 41 persone idonee, con apposita graduatoria pubblica,
  • da quella data non vi è stato da parte del comune alcun intervento di assegnazione, quindi se oggi si parla di abusivismo le responsabilitá ricadono sul sig. Sindaco,
  • vengono tracciate le strisce con la numerazione dei 41 posti, ma l´amministrazione tace in merito alla regolarizzazione del contratto di assegnazione, poi le strisce sono miracolosamente scomparse,
  • le persone con regolare partita IVA pagano regolarmente i contributi previdenziali,
  • oggi a fronte di tanto sfacelo amministrativo si decide in forma unilaterale di sospendere le attivitá di mercato, adducendo come scusante la mancata regolarizzazione, della quale è responsabile il sig. Sindaco.

Tale scelta frutto di mala gestio produce un enorme danno a 41 famiglie di lavoratori onesti, oltre un danno culturale, sociale ed economico alla cittá intera.

Dispiace oltre al danno dover assistere ad una evidente mistificazione dei fatti, finalizzata a giustificare un´azione scellerata che di fatto danneggia 41 lavoratori piú l´indotto.

Sembra che ci sia stata una premeditazione di alcune azioni apparentemente “innocenti” che hanno avuto come conseguenza la scellerata azione di oggi:

  • sospensione attivitá del mercato a luglio per circa 20 giorni con la scusante eventi estate reggina,
  • sospensione attivitá di mercato a dicembre (mese cruciale per il commercio) adducendo come scusante l´utilizzo della piazza da parte mezzi RAI (mai visti),

Secondo il sentimento popolare sono state azioni di test per preparare quello che oggi vediamo “sfrattare” i lavoratori dalla piazza…. Per quale motivo? Si vocifera che si voglia fare una replica dei lavori di rifacimento di Piazza De Nava, in continuitá con l´azione di cancella zione della identitá e della cultura della cittá.

Azzardato appare  trincerarsi dietro un valore di legalitá, denunciando una situazione di abusivismo creata da lui stesso, resta da capire se in buona o mala fede, sentiamo ripetere la parola legalitá da chi da anni la calpesta periodicamente (dal Miramare – ai brogli elettorali –  ai bilanci falsi – a Danielino ai murales – alle piste ciclabili – ai debiti fuori bilancio – al Lido Comunale – ai Dehors – ecc ecc. ). Vorremmo chiedere al sig. Sindaco come concilia il valore della decantata legalitá alla delicata questione del Mercato di San Gregorio.

Il dato di fatto grave oggi è che 41 lavoratori si trovano allo sbando, senza attivitá con scenari fumosi ed incerti, quindi chiediamo una soluzione urgente a tutela delle famiglie dei lavoratori danneggiati, invitiamo altresí di avviare un confronto politico sul rispristino dello storico Mercatino e renderlo volano economico culturale e sociale, come in altre realtá urbane prestigiose (Roma – Napoli – Palermo – Milano – Londra – Ecc.)

Segnaliamo la presenza di un fantomatico rappresentante sindacale SUL, il quale non si capisce bene con quale delega ha incontrato le istituzioni (assessore La Nucara) ipotizzando soluzioni come la distribuzione degli ambulanti in altre sedi, decisione decisamente contestata dai numerosi ambulanti presenti, ha fatto venire in mente Landini, un sindacato come strumento al servizio del potere, per avallare le scellerate scelte di chi governa.

È in corso una raccolta di firme per il rilancio del mercato, inziativa alla quale DSP partecipa e a tal fine ha organizzato un banchetto a piazza Camagna per sabato 18 gennaio dalle 10 alle 12.30, al fine di dare informativa ai cittadini sulle azioni mistificatorie del sig. Sindaco e sostenere questa nobile battaglia dei 41 lavoratori e delle loro famiglie.

 

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