“A volte bisogna rischiar, fare altre cose. Occorre rinunziare ad alcune garanzie perché sono anche delle condizioni” - Tiziano Terzani
HomeIn EvidenzaLutto nel mondo dell'arte: addio a Stellario Baccellieri, il pittore del Caffè...

Lutto nel mondo dell’arte: addio a Stellario Baccellieri, il pittore del Caffè Greco

Si è spento all’età di 74 anni l’artista e pittore reggino Stellario Baccellieri.

Nella città dello Stretto compie i primi studi d’arte e inizia a dipingere paesaggi e figure della sua terra.

Nel 1976 si trasferisce a Roma. Nello storico Caffè Greco di via Condotti avviene l’incontro con Giorgio De Chirico, attraverso un ritratto nato di getto che conquistò il maestro e da allora li legò con una profonda amicizia e sincera stima. Baccellieri diventa un assiduo frequentatore del Caffè Greco ed in breve tempo si guadagna le simpatie e l’ammirazione dei molti turisti e personaggi illustri protagonisti di quella “dolce vita” che anima i salotti dell’élite romana.

Baccellieri ha ritratto Federico Fellini, Giulietta Masina, Valentina Cortese, Liz Taylor e Gina Lollobrigida.

Nel 2009 fu insignito della medaglia al merito dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

“Con Stellario Baccellieri se ne va una delle parti più eclettiche e talentuose della città”. Così, il sindaco Giuseppe Falcomatà esprime il proprio cordoglio e quello dell’amministrazione metropolitana e dell’intero consiglio per la morte di Stellario Baccellieri, artista e pittore reggino noto e apprezzato in tutto il mondo.

“E’ un giorno triste per Reggio Calabria; la nostra Reggio che, per sempre, rimarrà immortalata dal genio di uno dei suoi figli migliori. Oggi il cuore dei reggini piange, come tempera scivola sul bianco di una tela”. Così, il sindaco Giuseppe Falcomatà esprime il proprio cordoglio e quello dell’amministrazione metropolitana e dell’intero consiglio per la morte di Stellario Baccellieri, artista e pittore reggino noto e apprezzato in tutto il mondo.

“Nelle sue opere – ha ricordato il sindaco – Baccellieri è riuscito a raccontare Reggio, l’area metropolitana, i suoi scorci più suggestivi, commoventi e incantevoli, gli usi, i costumi, le tradizioni che parlano dell’anima e dell’identità di un popolo. Mancherà a ognuno di noi che lo vedevamo sul Corso Garibaldi o sul Lungomare Falcomatà intento a narrare storie di una vita vissuta, respirandola a pieni polmoni”.

“Le sue parole sapevano di Dolce vita – ha sottolineato Falcomatà – erano il tramite tra un futuro immaginifico ed un passato ricco di suggestioni, di giorni trascorsi fra i tavoli del Caffè Greco di Roma a disquisire d’arte, amore e poesia con Giorgio De Chirico, Renato Guttuso e gli artisti di un tempo ormai perduto”.

“La vita di Stellario – ha concluso Giuseppe Falcomatà – è stata un sonetto recitato a bassa voce, letteratura che incanta così come la bellezza e la gentilezza dei suoi quadri. L’amministrazione metropolitana, stringendosi a quanti hanno voluto bene ad un uomo che ha fatto grandi Reggio e a la sua gente, saprà ben tributare chi, più d’ogni altro, è stato un grande maestro”.

Articoli Correlati