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Disagio giovanile e supporto ai Neet, la giunta approva protocollo d’intesa con la Città metropolitana.

La giunta comunale ha dato il via libera ad una nuova risposta contro la devianza e il disagio giovanile, grazie all’accordo che il Comune siglerà con la firma di un Protocollo d’Intesa con la Città metropolitana di Reggio Calabria. Con la delibera approvata dall’esecutivo guidato dal sindaco Roy Biasi, il settore Welfare è stato autorizzato a formalizzare l’intesa che avvia una ulteriore collaborazione specifica per un anno.

La sinergia istituzionale è volta a lottare la dispersione scolastica e la povertà educativa – ma anche bullismo e cyber bullismo o per aiutare quanti finita la scuola dell’obbligo stanno cercando lavoro – nell’ambito del progetto “I Walk The Line” che il ministero ha finanziato all’ex Provincia tramite il Poc Legalità, 2014-2020.

In pratica la Città metropolitana, trovando sponda negli indirizzi amministrativi con cui si sta muovendo l’assessorato alle Politiche sociali guidato da Angela Crea, amplia la rete delle organizzazioni pubbliche e del terzo settore che prendono in carico i giovani con un’età compresa tra i 14 e i 25 anni, dopo la segnalazione partita dagli uffici dell’Area Welfare comunale guidata da Saverio Latella.

Allegato al protocollo d’intesa che a giorni verrà firmato vi è il Piano operativo di lavoro – redatto dall’Unità di coordinamento del progetto che opera sotto la supervisione del Settore 8 di Palazzo Alvaro – che non indica soltanto le attività proposte, ma illustra obiettivi e pratiche previste nel Piano educativo personalizzato con cui gli operatori accompagneranno ogni destinatario. «Sappiamo che purtroppo anche nel nostro territorio sta crescendo il numero di quanti non studiano e non cercano un lavoro – commenta il sindaco Roy Biasi – ecco perché con grande convinzione il Comune mette a disposizione del progetto sia strutture come il Polo sociale integrato, sia il grande patrimonio di conoscenza dei fenomeni giovanili che in questi anni i nostri uffici hanno potuto creare, anche nel ruolo di ente capofila dell’Ambito sociale territoriale 3, pluripremiato a livello regionale per i suoi virtuosismi amministrativi. Le azioni mirate che si potranno proporre nelle scuole, ma anche per affiancare i soggetti fragili fuori dall’orario scolastico, sono la migliore risposta che le istituzioni e i tecnici possono dare per fare capire ai giovani che non sono soli nei momenti cruciali della loro crescita, quando cioè un buon consiglio e uno stimolo convinto possono aiutarli a fronteggiare o prevenire situazioni di disagio».

Con il progetto ci si rivolgerà non solo ai Neet, ovvero alla categoria di quanti in età adolescenziale e post adolescenziale non studiano e non lavorano, ma anche a quanti frequentano gli istituti scolastici cittadini di ogni ordine e grado. «E’ apprezzabile che un ente come la Città metropolitana individui i Comuni come sentinelle del territorio e antenne del disagio – sostiene l’assessore alle Politiche sociali, Angela Crea – compito che per quanto ci riguarda sentiamo di svolgere, al di là di ogni formalismo istituzionale, soprattutto grazie alla forma di collaborazione stabile che teniamo con le scuole cittadine. È sempre positivo quando tutti insieme riusciamo a prevenire il disagio, o ad affrontarlo quando già si manifesta, perché così dimostriamo che a Taurianova è massimo l’impegno per fare in modo che nessuno resti indietro, soprattutto tra i giovani».

 

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