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Il “Van Gogh Café Opera Musical” arriva a Reggio Calabria e Catanzaro

Dopo il successo della prima dello scorso anno al Teatro Rendano di Cosenza, tornerà a marzo 2025 in Calabria e per la prima volta in Sicilia “Van Gogh Café Opera Musical”, l’affascinante spettacolo scritto e diretto da Andrea Ortis, che trae ispirazione dalle opere e dalla vita del celebre pittore olandese. Prodotto dalla Mic International Company, nota per la produzione della grande Opera sulla Divina Commedia con musiche di Marco Frisina, il tour 2025 di “Van Gogh Cafè Opera Musical” sarà nei giorni 1 marzo alle ore 21 e 2 marzo alle ore 17 al Teatro Metropolitan di Catania, 4 e 5 marzo al Teatro Cilea di Reggio Calabria e, infine, 7 e 8 marzo al Teatro Politeama di Catanzaro, con l’organizzazione della Show Net di Ruggero Pegna. I biglietti sono già in vendita online su ticketone.it e nei punti autorizzati. Previste anche repliche integrali mattutine per le scuole, con inizio alle ore 10, per le quali è possibile prenotare esclusivamente telefonando allo 0968441888 oppure scrivendo alla mail info@ruggeropegna.it.

La straordinaria e spettacolare Opera Musical mette insieme la musica di un’orchestra dal vivo, il canto di un cast d’eccezione, la danza del corpo di ballo, emozionanti proiezioni ed effetti immersivi 3D, che rendono le opere di Van Gogh vive e meravigliosamente coinvolgenti. In un’effervescente Parigi, artisti, letterati, studiosi, s’incontrano all’interno dei Café, che si trasformano in centri di grande fermento culturale frequentati da grandi intellettuali ed artisti dell’epoca. Sono i celebri Café Chantant.

“Van Gogh Café Opera Musical” è ambientato, appunto, all’interno di un Café Chantant, in cui si può anche assistere a spettacoli di musica, canto e ballo dal vivo e racconta la vita di Vincent Van Gogh secondo uno schema originalissimo e coinvolgente. Si basa sull’intensa corrispondenza tra lui e il fratello Theo Van Gogh: oltre 903 lettere, raccolte in un unico volume. Questo libro fa il suo ingresso nel café grazie all’antiquario M. Louis Philippe ed è proprio questo testo che contagia le anime dei protagonisti. L’antiquario racconta la vita di Vincent grazie alla curiosità e alla sottile insistenza del cameriere del locale, Luc, che desidera conoscere la storia del pittore Olandese, simile alla sua. Pian piano tutti i protagonisti se ne innamorano, riconoscendo in quel libro il racconto delle proprie esistenze. La vita di Vincent contagia ogni abitante del cafè che trova in lui se stesso. Le loro vite si intrecciano a quella del pittore Olandese tanto da sfumare i sottili confini tra realtà e immaginazione. Il linguaggio si sviluppa su diversi binari che, in maniera distinta e connessa, portano alla luce l’animo di Van Gogh, la sua fiducia, i suoi tormenti, ma anche la sua smisurata capacità di amare e sognare. La presenza dell’orchestra dal vivo (chitarre, violino, pianoforte, musette, percussioni e contrabbasso) accompagna con mille colori musicali tutto il racconto e la danza si muove tra le corde suadenti del flamenco ed i ritmi espressivi della danza contemporanea. L’allestimento visivo, grazie ad animazioni 3d, fa vivere le opere di Vincent Van Gogh, che immergono il pubblico e gli interpreti in un ambiente incredibile dal forte impatto emozionale. “Van Gogh Café Opera Musical” è la storia di uomini e donne, parallele a quella del grande pittore olandese, narrata tra fiducia e cadute, malinconie profonde e gioie debordanti, tra stimolanti amicizie e solitudini feroci. Lo sfondo musicale attraversa il racconto con la raffinatezza e la personalità dei più grandi parolieri e cantanti francesi, Edith Piaf, Charles Aznavour, Mireille Mathieu, Yves Montand. Prestigiose tutte le firme: testi e regia di Andrea Ortis, che è anche magnifico protagonista sulla scena, arrangiamento musicale di Antonello Capuano, orchestrazioni di Francesco Coia, libretto e adattamento testi di Andrea Ortis, Franco Travaglio. Le coreografie sono di Marco Bebbu, le scene di Gabriele Moreschi, sound designer è Francesco Iannotta, light-video Designer è Virginio Levrio, infine i costumi sono di Marisa Vecchiarelli.

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