Riceviamo dall’Ufficio Diocesano:
“In merito alle notizie riguardanti il presbitero C. P. circolate in data odierna, si rendono necessarie le seguenti precisazioni.
A seguito dell’archiviazione delle accuse a suo carico per rapporti con un minore, nonché della dichiarazione del Dicastero Vaticano competente, la Diocesi, che ha seguito pedissequamente le indicazioni del Dicastero romano, ha ritenuto opportuno per un intero biennio, sostenere e fare accompagnare il suddetto presbitero da uno specialista psicoterapeuta, esterno rispetto alla realtà ecclesiale, e da due confratelli.
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“A conclusione di tale percorso si è potuto oggettivamente ritenere di potergli affidare l’incarico di collaboratore pastorale (non di “parroco”) della Parrocchia S. Maria e i XII Apostoli in Bagnara Calabra e ultimamente quello di Amministratore pro-tempore della Parrocchia S. Maria del Buon Consiglio in Concessa.
Si precisa altresì che, nel corso degli anni, non sono emersi elementi che hanno fatto dubitare dell’idoneità di don P., pertanto, ai sensi del codice di diritto canonico, si è ritenuto di poter ridare fiducia al presbitero e serenità all’intera comunità ecclesiale”.