“Questo aeroporto stava per ritornare all’antica sua destinazione, quella di area salmastra a pochi metri dal mare. In pochissimi giorni, tutto cio’ che sembrava ormai perso, e’ rinato”.
L’interlocutore e’ un operatore di servizi aeroportuali con un’attivita’ ubicata all’esterno dell’aeroscalo reggino. “Il balzo di voli e dei passeggeri – dice all’AGI – ha portato linfa a noi operatori esterni aeroportuali, lo dicono i numeri e le richieste che registriamo”.
Numeri che sono incontestabili da quando la Regione Calabria ha deciso cdi scommettere sul vettore Ryanair per rivitalizzare il ‘Tito Minniti’, con il varo di nuove rotte per Marsiglia, Torino, Bologna, Barcellona, Manchester e Tirana, dopo che per anni l’aeroporto reggino era stato impegnato in regime di monopolio solo da Alitalia, prima, e da Ita adesso, con tre collegamenti quotidiani solo con Linate e Fiumicino, con l’inevitabile calo progressivo di passeggeri, tanto da rischiarne la declassificazione o, peggio, la definitiva chiusura. Dal 25 aprile ad oggi, Ita e Ryanair hanno trasportato circa ottomila passeggeri a settimana rispetto alla media precedente di circa 1400, un risultato frutto anche dell’attenzione ritrovata dell’utenza dirimpettaia messinese, grazie a nuovi servizi di traghettamento con bus navetta dedicata.
Stamane l’ennesimo volo ‘full’ Ryanair, destinazione Venezia, con tutti i 190 posti occupati. “Il ‘Tito Minniti’ – dice l’imprenditore di servizi aeroportuali – e’ un aeroporto affidabile e sicuro, nonostante per anni sia stata considerata una infrastruttura con limiti operativi. Adesso e’ auspicabile consolidare il dato di crescita e completare il programma degli investimenti per elevarne le potenzialita’”.