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Comune di Reggio Calabria, disco verde in commissione per il Bilancio di previsione 2024-2026

La prima commissione consiliare, presieduta da Giuseppe Cuzzocrea, ha dato parere positivo, nel corso della seduta odierna, al bilancio di previsione 2024-2026 con 13 voti favorevoli, 3 astenuti e 5 contrari.

Prima della procedura di voto, vi è stata l’audizione del dirigente del Settore Finanze, Francesco Consiglio, il quale ha effettuato un lungo excursus tecnico delle cifre più importanti che caratterizzano il documento contabile previsionale dell’Ente, rimarcando come sia «iniziata la discesa», facendo riferimento ad una situazione economico-finanziaria certamente migliorata rispetto agli anni precedenti. Il dirigente ha passato in rassegna sia la parte concernente le entrate sia quelle riguardante le uscite, analizzando minuziosamente gli aspetti salienti del bilancio e illustrando ai componenti della commissione l’andamento delle voci generali anche con riferimento agli anni precedenti.

Un bilancio che – come sottolineato anche dal dirigente del Settore Tributi, Pierluigi D’Apice – prevede ora anche delle agevolazioni per le fasce più deboli, anche per ciò che concerne il pagamento Tari, nonché i cosiddetti contratti di partenariato sociale che proseguono l’esperienza già avviata con il “baratto amministrativo”.

Al termine della lunga illustrazione dei dirigenti, alla presenza anche del direttore generale Demetrio Barreca e dell’assessore Domenico Battaglia, è stato il turno del Sindaco Giuseppe Falcomatà, il quale ha rimarcato come «siamo riusciti a trasformare un elemento di negatività, una situazione debitoria ereditata in un elemento di riflessione prima da parte del Governo nazionale, poi da parte della Corte costituzionale e cioè che ai comuni non si debba dare tempo ma si debbano dare soldi». Secondo il primo cittadino «i bilanci approvati in questi anni sono stati molto sofferti, si è lavorato per rispondere agli obblighi e ai vincoli del piano di riequilibrio e la l’approvazione dei bilanci è stata possibile anche grazie ad una interlocuzione seria, continua e costante con il Governo nazionale. Reggio Calabria è diventata un caso di scuola». Falcomatà ha ribadito come «le gestioni allegre e disinvolte di amministrazioni passate non devono ricadere sulle generazioni future». Il sindaco ha ricordato i due passaggi cruciali del “Decreto Agosto” e poi del “Patto per Reggio”, con cui «la nostra città ha aperto la strada a una riflessione seria poi conclusasi con queste due novità normative, attraverso cui è stato consentito ai comuni che si sono trovati a ripianare un debito importante di poter ripartire ed agli altri di non incorrere nello stesso errore». Tuttavia, ha ammonito Falcomatà, «ciò non significa che non si possa correre il rischio di tornare indietro. Il bilancio è oggi libero da lacci e “lacciuoli”, ma la gestione deve essere attenta e motivata, con la volontà di fare sempre meglio e di più rispetto a quelli che sono i gangli del bilancio e le competenze dei comuni: dai tempi medi di pagamento dei fornitori, al miglioramento della riscossione e in particolare la riscossione coattiva». Il sindaco ha poi ringraziato tutti gli attori che hanno consentito di addivenire alla stesura del documento di bilancio: dalla società Hermes al dirigente del Settore, Francesco Consiglio, e i suoi collaboratori; e poi l’assessore Domenico Battaglia e il suo predecessore, Irene Calabrò. Per finire al presidente della commissione Bilancio, Giuseppe Cuzzocrea, il quale, ha rimarcato Falcomatà, «ha gestito nel migliore dei modi sia la fase da “facente funzione” che anche quella successiva, meritando sul campo i gradi di presidente».

Il bilancio di previsione, dopo il disco verde in commissione, passerà ora al vaglio del Consiglio comunale nella seduta prevista in prima convocazione per la giornata di domani e in seconda convocazione per la mattinata di giovedì.

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