Martedì 12 febbraio, presso la Cgil Area Metropolitana di Reggio Calabria, si sono incontrati per discutere sui contenuti della petizione popolare per il diritto all’abitare, proposta dal SUNIA nazionale con il sostegno della Cgil, il coordinatore cittadino di “Reggio Civica”, Giuseppe IELO, e il Segretario Generale del SUNIA-CGIL Calabria, Francesco Alì. Presenti all’incontro, anche diversi iscritti al movimento civico .
Francesco Alì ha introdotto i temi della discussione evidenziando che “Con la Legge di Bilancio sono stati definitivamente soppressi i fondi per il sostegno all’affitto e per la morosità incolpevole. Il Governo, infatti, ha confermato la volontà di sopprimere ogni concreto intervento sulle politiche abitative. Sono state cancellate, infatti, misure che fornivano un aiuto alle famiglie di inquilini a basso reddito e un conseguente vantaggio, nel percepire il canone, per i proprietari”. Peraltro, “la legge di bilancio prevede un comico stanziamento di soli 50 milioni, per gli anni 2027 e 2028. Sono stati ridimensionati gli incentivi per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Abbiamo registrato un’assoluta carenza di risorse per l’edilizia residenziale pubblica e qualsiasi azione relativa ad un piano concreto che punti ad aumentare il numero degli alloggi recuperando appartamenti, oggi, non affittati è, concretamente assente. Sono sparite le fondamentali misure a favore delle famiglie che attendono da anni l’assegnazione di un alloggio pubblico. Un’altra emergenza emblematica è rappresentata dalla carenza di alloggi per gli studenti fuori sede che stanno denunciando, totalmente inascoltati, il caro affitti. Il diritto ad un alloggio dignitoso e a canoni sostenibili che consenta loro di esercitare il diritto allo studio, evidentemente, non interessa a questo Governo”.
Il Coordinatore di “Reggio Civica”, Giuseppe Ielo, ha sottolineato quanto sia “Fondamentale garantire a tutti i cittadini il diritto ad una casa e ad una abitazione dignitosa e sicura. Purtroppo, però, i recenti tagli alle forme di sostegno sociale messe in campo messe in campo dall’attuale Governo non faranno altro che rendere più povero chi è già in situazione di disagio. Nel Comune di Reggio Calabria sono stati assegnati alcuni alloggi ma ciò non può essere, ovviamente, sufficiente. E’ necessario fare un accertamento dettagliato di tutti gli immobili, anche nelle più remote periferie, per verificare lo stato reale in cui si trovano. E’ necessario investire su un “Piano per la casa innovativo” che preveda agevolazioni, concrete per coloro che si trovano in una situazione di necessità e garantire a tutti una vita decorosa”. E’ stato, altresì, “drasticamente tagliato il Superbonus con gravi ripercussioni future per i condomini e i proprietari che, con i lavori avviati e non conclusi, dovranno ora affrontare importanti aggravi di spesa non attesi né preventivati.
Alì’ e Ielo, in conclusione, concordano sul fatto che “Il Governo parla di emergenza abitativa solo per slogan, in una fase storica in cui l’attuale crescita esponenziale dell’inflazione e l’aumento dei costi generali e della vita quotidiana hanno aggravato il disagio sociale, coinvolgendo un numero sempre più elevato di nuclei familiari. I cittadini, le famiglie in difficoltà , gli studenti, i lavoratori fuori sede, i giovani, i pensionati, i migranti, aspettano segnali concreti e riscontri per poter godere di un luogo decoroso ed a costi sostenibili in cui abitare e realizzare un positivo futuro per sé e per i propri figli”.