“Mentre la politica regionale si spertica in raffiche di comunicati entusiasti delle nomine leghiste nel Consiglio di Amministrazione della Società Stretto di Messina, il Governatore della Calabria sciorina dichiarazioni di giubilo sulla presenza in Calabria di RyanAir. Peccato però che RyanAir non volerà su Reggio”. Scriveva questo, Giuseppe Falcomatà, sindaco di Reggio Calabria, poco più di sei mesi fa, sul proprio profilo Facebook ufficiale.
“Volano frottole” si intitolava il post del primo cittadino. Basta scorrere indietro i suoi post, tra una fontanina aggiustata un panorama dello Stretto e qualche altra quisquilia. Post non memorabili.
Ma questo sì: “Nonostante promesse trionfanti, emendamenti, fantomatici stanziamenti, progetti, presentazioni, conferenze stampa, disegnini, comunicati e post social… l’aeroporto è ancora lì, e non dà segnali di vita. Senza che nessuno alla Regione Calabria si senta neanche in dovere di spiegare, ad esempio, come mai i bandi annunciati siano andati deserti!” scriveva, non credendo, evidentemente, alla possibilità di avere Ryanair in riva allo Stretto.
“Se la strategia di Sacal e Regione è quella di prosciugarlo progressivamente per poi chiuderlo, a questo punto lo dicano chiaramente! Reggio non resterà di certo a guardare” concludeva il primo cittadino.
Ieri era in prima fila a celebrare il risultato della Regione per l’Aeroporto dello Stretto.