Il comune di Rosarno, come quasi tutti i comuni della piana, rilascia le carte d’identità:
-decennali a coloro che possiedono permesso di soggiorno regolare con dicitura “Lavoro subordinato” o “Ricongiungimento familiare”;
-Triennali e cartacee a coloro che hanno il permesso di soggiorno con la dicitura “Richiesta asilo” o “Richiesta protezione internazionale”;
in sostanza, si limita ad applicare la legge (DL 130/2020), riguardante i richiedenti di protezione internazionale e i soggetti richiedenti asilo e protezione sussidiaria.
Per quanta riguarda il villaggio della solidarietà possiamo dire che è pronto e che vi è un forte interesse da parte di questa amministrazione per l’accoglienza dei nostri amici migranti.
Siamo però a corto di risorse economiche necessarie per la gestione, abbiamo infatti inviato una richiesta di aiuto al prefetto, che si è dimostrato sensibile al problema, tanto che ci ha convocati per lunedì prossimo, per cui siamo fiduciosi in una risposta positiva.
Ci siamo anche attivati per il ripristino degli alloggi di c.da Serricella che al momento del nostro insediamento abbiamo trovati vandalizzati.
Si rammenta, inoltre, come il comune di Rosarno, sia uno dei pochi comuni del comprensorio, ad avere istituito il registro dei “senza fissa dimora” creando una via convenzionale dove iscrivere gli aventi diritto, a dimostrazione dello spirito di accoglienza di tutti i rosarnesi.
Ovviamente il ricorso a tale forma di iscrizione anagrafica, non può rappresentare la regola, ma costituisce l’eccezione.
Va sottolineato, inoltre, la grande disponibilità degli uffici demografico che quotidianamente si prodigano a risolvere i vari problemi degli immigrati (codici fiscali errati, nomi sbagliati, ecc.).
Rosarno (RC) accoglie i migranti e chiede aiuto alle istituzioni
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