Si è insediato il tavolo di lavoro per l’elaborazione del Piano del Turismo metropolitano 2024-2026. A Palazzo Alvaro, il consigliere delegato al Turismo, Giuseppe Ranuccio, supportato dalle funzionarie di settore, Annamaria Franco e Chiara Parisi, ha incontrato i principali stakeholder regionali quale «prima tappa per l’avvio di un percorso condiviso destinato a dare slancio all’intero tessuto economico metropolitano». Invitati al tavolo di confronto, infatti, sono stati Anci Calabria, Maavi, Federalberghi, Confindustria, Confapi, Confesercenti, Confcommercio, l’Associazione provinciale albergatori, Assotour, UnionCamere, le Guide turistiche associate, Assoturismo, Federnoleggio e Galbatir. Il primo approccio è stato quello di analizzare i dati elaborati da Demoskopika, il gruppo italiano per le ricerche di opinione e di mercato coinvolto dalla Città Metropolitana per fornire una base scientifica sulla quale poggiare i criteri di sviluppo del Piano del turismo.
Anche per questo, il consigliere Ranuccio ha parlato di «un’importante riunione con i diversi partner pubblici e privati per segnare una tappa di avvicinamento alla definizione del Piano del turismo». «Insieme al sindaco Giuseppe Falcomatà – ha spiegato – abbiamo scelto di condividere le azioni sulle quali investire per dare piena e concreta valorizzazione alla vocazione turistica che contraddistingue il nostro comprensorio. Così, da un’iniziale analisi delle criticità, siamo andati a targettizzare gli obiettivi ed a scegliere come sfruttare, al meglio e al massimo, le nostre straordinarie ricchezze culturali, paesaggistiche, ambientali e territoriali. In questo senso, sono stati più che utili gli stimoli ed i suggerimenti arrivati da tutti gli attori coinvolti in questo che rappresenta un fondamentale percorso sinergico».
«Lo studio fornito da Demoskopika – ha proseguito – ci ha consentito di comprendere come, nel 2022, i mercati internazionali principali per la Città Metropolitana di Reggio Calabria siano stati Francia, Germania, Stati Uniti, Grecia, Svizzera, Canada, Regno Unito, Argentina, Belgio e Australia con 15 mila arrivi, pari al 60% della quota sul totale del mercato estero. Nel periodo preso in esame, ci accorgiamo come il mercato estero abbia generato una spesa turistica, per il nostro comprensorio, di oltre 36 milioni di euro, con una crescita del 47,9% rispetto all’anno precedente e del 15,9% rispetto al 2019. Dunque, grazie ai dati elaborati dal gruppo di ricerca, capiamo bene che non partiamo da zero. Anzi, di fronte alle tante difficoltà, prima fra tutte quella infrastrutturale, ci accorgiamo che ogni sforzo deve essere proiettato a potenziare quella che è una base tutto sommato soddisfacente».
«Nel giro di poco tempo – ha concluso Giuseppe Ranuccio – saremo in grado di presentare un Piano del turismo corposo e dettagliato, decisivo per imbastire una programmazione importante che imprima una vera e completa valorizzazione turistica al territorio metropolitano. L’importanza del lavoro che si sta facendo in queste settimane avrà ricadute sicuramente positive per il futuro. Solo attraverso la dotazione di strumenti strategici efficaci, infatti, potremo raggiungere una piena consapevolezza sui punti di forza da curare e sulle criticità da aggredire».