“La delusione degli sportivi villesi, e delle diverse realtà associazionistiche che si impegnano per la crescita sociale di tantissimi ragazzi per il tramite dello sport e del calcio in particolare appare sempre più attuale ed al tempo stesso sempre meno attenzionata dagli organi tecnici e politici dell’Ente. La Città sta aspettando oramai da quasi due anni risposte concrete alle continue prese di posizione che in consiglio comunale ho ritenuto di fare in merito al mancato utilizzo dello stadio comunale “Santoro”, ed oltre una ottimistica comunicazione da parte dell’Amministrazione Comunale circa delle attività tecniche fatte da mesi e mesi e qualche sporadica autorizzazione per l’utilizzo esclusivamente del manto erboso su richiesta delle società, null’altro si è avuto modo di sapere in merito.
E nel mentre la squadra della Città è costretta a disputare il proprio campionato sempre e comunque “fuori casa” a causa delle mancate autorizzazioni per il relativo campionato, anche quest’ anno si sono viste sfumare delle possibilità di intervento sulle strutture sportive, attraverso magari la sinergia con gli interventi della Città Metropolitana che, con apposite convenzioni con gli enti, così come fatto in diversi comuni, poteva essere di supporto in tal senso.
Tale strada non è stata tenuta in considerazione da quanto a mia conoscenza e nel frattempo si naviga a vista con promesse su promesse, impegni che si rimandano nel totale sconcerto di una carenza di attenzione che non ha eguali anche su tali problematiche.
Certamente ricordare il passato glorioso e comunque ricco di attività di valenza nazionale ed internazionale di cui Villa si è resa protagonista in termini di eventi sportivi, oggi serve a poco se non ad aumentare il rammarico di noi tutti, addetti ai lavori e non, circa una grave e colpevole carenza di attività e di attenzione che non può essere oltremodo addebitata ad altri e pertanto attendiamo risposte concrete e reali che non rinviino solo l’argomento ma che diano concreta speranza che in tempi brevi si possa riutilizzare l’intera struttura sportiva o programmare interventi infrastrutturali seri e definitivi.
In tal senso la mia attività di controllo e di stimolo continuo a tutela di tutto il settore e delle realtà associazionistiche che da troppo tempo attendono invano notizie ed a mio modesto parere servono veramente poco i riconoscimenti del lavoro svolto dalle suddette associazioni se non gli si consente loro di svolgere la propria e vera funzione sociale oltreché sportiva all’ interno di strutture “aperte e sicure”.
Lo afferma in una nota il consigliere comunale Domenico De Marco.