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L’associazione politico-culturale “NOUS per Reggio“: “La città dolente“

“Ancora non si è giunti alla fine di quelle che è il periodo delle festività natalizie, che si possono già trarre i primi consuntivi.

Reggio è stata una città tristissima, dove l’aria di Natale arrivava e scappava, con attività raffazzonate, con festeggiamenti partiti in ritardo o non partiti (esempio i “villaggi di Natale). Tutto ciò mentre il “di nuovo” sindaco di Reggio non riesce a trovare una quadra per ridare un governo a questa povera città. Certo, sempre in questi giorni si è parlato tanto del risanamento, della copertura del debito, che siamo in attivo…sarà per questo che gli amministratori della città metropolitana prendono migliaia di euro per il lavoro svolto, con il sindaco la cui indennità mensile, per dirne una, è pari a 13.800 €;

Eppure, un tempo per gli amministratori della Res Pubblica non c’erano stipendi, ma era solo l’onore di rappresentare la propria città che li spingeva a dedicarsi ad essa. Invece oggi, in una città che ha toccato il punto più basso mai raggiunto da quando è stata fondata, una città diventata di serie D, come la squadra che oggi la rappresenta, in mano a persone che non sanno nemmeno cosa significhi governare, e che se avessero una dignità, con il disastro fatto in 8 anni, dando sempre la colpa agli altri, ribadisco, dovrebbero rassegnare motu propriu le dimissioni IMMEDIATE, scopriamo che, mentre la città muore, le attività chiudono, i commercianti sono allo stremo, loro si imbandiscono le tavole con lauti stipendi, senza muovere un dito.

Vorremmo dire una cosa, se un impiegato, un operaio, fossero così “menefreghisti” sul lavoro, probabilmente verrebbero licenziati, pur prendendo uno stipendio pari ad un decimo del loro, questa gente invece si pavoneggia per non fare niente, a spese della comunità. Si la comunità, perché se noi siamo lo stato, e lo stato paga questa gente, allora loro vivono coi nostri soldi e sulle nostre spalle ed, è sotto gli occhi di tutti, senza fare niente anzi, litigando pure su chi debba andare a spartirsi la torta, a finire di sgranocchiare pure le ossa della nostra povera amata città, prosciugandone il sangue e la linfa vitale. Come se non lo avessero fatto già abbastanza, mentre a Reggio le persone soffrono e la città scivola nel baratro, mentre i nostri giovani, delusi e sfiduciati, emigrano, offrendo ad altri le capacità che qui non possono sfruttare, a causa di una cattiva gestione da parte di gente eletta solo per il nome che portano.

Ribadiamo, abbiate un sussulto di dignità, sappiamo che è difficile rinunciare a tanti soldi, ma salvate la città, date le dimissioni e fate decidere al popolo sovrano se meritate di stare ancora lì o se avete fallito e magari stavolta non basteranno capelli pettinati, bella parlantina e bei vestiti per essere di nuovo eletti.

Liberate Reggio Calabria”.

Così in una nota il vicepresidente di ‘NOUS per Reggio’ Vincenzo Ciro per conto del direttivo dell’associazione politico culturale “NOUS per Reggio“.

 

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