“A voi vi voglio tanto bene!”. Con queste toccanti parole pronunciate da uno dei bambini ospitati dalla Piccola Opera Papa Giovanni Onlus si è aperta la visita dei Lions Club reggini alla Casa accoglienza fondata da Don Italo Calabrò.
Anche quest’anno, alle prime luci della sera dello scorso 21 dicembre, si sono presentati alle porte del Centro di via Ferraris dei Babbi Natale speciali, che hanno consegnato alle operatrici dei doni destinati ai bambini che vi si trovano accolti. Dei Babbi Natale che avevano le sembianze dei responsabili del Service “Per il sorriso di un bambino” dei Lions Club Reggio Calabria Host, Castello Aragonese, Rhegion e Reggio Sud Area Grecanica. Una delegazione guidata dalla Presidente del Club Host Wanda Albanese De Leo e da quella del Club Castello Aragonese Ketti Marino a cui hanno preso parte i soci del Club Host Giuseppe Strangio, Sandro Borruto e Nino Costantino. Si tratta di un gesto di solidarietà e di amore in occasione delle festività natalizie che i Lions reggini hanno inteso promuovere per il quarto anno consecutivo. Il Service a livello Distrettuale si ripete da 26 anni e porta un sorriso sul viso dei bambini meno fortunati che hanno bisogno più di altri di una carezza e di un gesto di affetto, specie ora che la pandemia in atto rende tutto più difficile e precario.
Attualmente la Casa Accoglienza “Piccola Opera Papa Giovanni Onlus” accoglie 13 bambini. Il Centro svolge servizi a favore di donne in difficoltà, con o senza figli, o vittime di violenza. Le donne e i bambini accolti dal Centro sono seguiti da una equipe multidisciplinare. I bimbi sono quasi tutti inseriti nelle scuole cittadine, ed alcuni di loro frequentano gli scout della parrocchia vicina.
Le operatrici del Centro che hanno accolto i Lions, Francesca Mallamaci Responsabile dei servizi di accoglienza per donne in difficoltà, e Teresa Siclari, Responsabile di Casa Accoglienza, hanno ringraziato i Lions per la loro costante presenza al fianco di Piccola Opera e hanno rimarcato che in questi ultimi anni si sono letteralmente moltiplicate le richieste di intervento a seguito di violenza sulle donne, anche domestica. Molte donne trovano il coraggio di sporgere denuncia contro i loro aguzzini ma poi si scontrano con le difficoltà del quotidiano e grazie alla Piccola Opera trovano conforto e aiuto concreto.
Giocattoli ma non solo, quindi. “Donare ai bambini un sorriso è fondamentale in un’epoca di crisi come questa dove i valori umani della solidarietà e l’amore per gli altri devono essere esaltati con gesti concreti”, ha dichiarato la Presidente del L.C. Reggio Calabria Host Wanda Albanese De Leo. La Presidente del L.C. Castello Aragonese Ketti Marino ha detto di sentirsi a casa. “So bene che lavoro straordinario si faccia alla Piccola Opera – ha dichiarato. Nella mia veste professionale di responsabile per l’assistenza agli sbarchi dell’ASP reggina, insieme alle operatrici della Piccola Opera abbiamo condiviso moltissimi interventi umanitari soprattutto a favore di donne vittime della tratta, al fine di liberarle dai propri aguzzini”.
In conclusione, Sandro Borruto e Giuseppe Strangio, soci del Club Host e rispettivamente Presidente della I Circoscrizione Lions e Coordinatore Distrettuale Service GST, si sono detti molto compiaciuti che anche quest’anno i Club reggini, animati da una piena sintonia di azione e armonia solidale, abbiano portato a compimento un Service così importante e significativo. Hanno ricordato di essere stati proprio loro, assieme ai soci del Club Host Pino Tripodi, Giuliana Barberi e Lilli Conti, ad avviare quattro anni fa questo annuale appuntamento, e si sono detti molto lieti di verificare che i Club abbiano inteso rinnovare e promuovere ogni anno questo momento di solidarietà in maniera sempre più efficace e fattiva.