“Dopo varie denunce alla Procura della Repubblica e richieste di intervento alle autorità, con annesso invito a S.E. il Prefetto di verificare di persona la situazione esplosiva in cui versa il torrente Vacale, devo registrare l’immobilismo più assoluto. Sembra che sia vigente una sorta di immunità per i reati ambientali sul territorio del Comune di Polistena. Si continuano a scaricare rifiuti di ogni genere nel letto del torrente nell’indifferenza totale a cominciare dall’Amministrazione comunale di Polistena che, violando il regolamento comunale che ne prescrive l’installazione proprio in quell’area, non ha ancora predisposto l’impianto di video sorveglianza. Assenti ingiustificati risultano tutte quelle organizzazioni, laiche e non, che parlando di ambiente si stracciano le vesti salvo poi tollerare lo scempio sotto i loro occhi. Stanno devastando il “creato” ma nessuna omelia viene in soccorso per scuotere le coscienze e preservare il nostro territorio. Dove sono le istituzioni che dovrebbero intervenire per evitare nuovi disastri? Ricordo ancora una volta che la quantità di rifiuti e la vegetazione fitta presente sul letto del torrente completamente abbandonato al degrado potrebbero rappresentare un grosso rischio in caso di piogge incessanti e innalzamento delle acque del torrente stesso. I fascicoli aperti dopo disastri annunciati non servono, serve solo intervenire con urgenza predisponendo tutte le misure idonee a fermare questo scempio e a punire chi non ha rispetto della nostra terra e della nostra salute”.
Lo afferma in una nota Francesco Pisano, capogruppo consiliare “Polistena Futura”.