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Reggio, il progetto “Libere_Dentro” entra nel carcere di San Pietro

Si è svolta nel pomeriggio di ieri, 21 novembre 2023, presso la sezione femminile dell’Istituto Penitenziario di San Pietro, a Reggio Calabria, la presentazione del progetto “Libere_Dentro” promosso e curato dall’Ufficio del Garante Metropolitano Rc per i diritti delle persone private e/o limitate della libertà personale e dall’Ufficio Metropolitano della Consigliera di parità.

Alla presentazione hanno preso parte, oltre al Garante Metropolitano, Paolo Praticò, la componente dell’Ufficio Maria Cristina Arfuso e la Consigliera metropolitana di parità Paola Carbone, le diverse associazioni e le persone che a vario titolo ed in maniera volontaria provvederanno a portare avanti il progetto anzidetto: l’Associazione “Non una di meno” , “Medici del Mondo”, Cuore di Medea Onlus”, Fausta Canzoneri, “Adexo Aps”, “Movimento transnazionale NUDM RC”.

Il progetto “Libere_ Dentro” – si legge in unba nota del Garante Metropolitano dei detenuti Reggio Calabria – vuole offrire uno strumento di miglioramento alle ospiti del Penitenziario attraverso una serie di attività volte a fornire non solo la possibilità diacquisizione di nuove conoscenze culturali e ma anche personali.

Difatti, lo stesso è stato pensato in diversi moduli: Laboratorio di scrittura creativa e di teatro in scena, visite senologiche per la prevenzione del tumore al seno, informative sanitarie sulle malattie sessualmente trasmissibili (IST) ed incontri di sensibilizzazione per la prevenzione di violenze fisiche e psicologiche nonché lezioni di inglese (a cura di Fausta Canzoneri).

L’obiettivo, quindi, è quello coinvolgere le detenute in un processo di trasformazione positiva sotto il profilo culturale, artistico, pedagogico e sanitario, fornendo l’arricchimento dei percorsi educativi attraverso processi di studio indirizzati all’incremento di nuove abilità
comunicative e creative, individuali e di gruppo nonché concorrere alla mitigazione del
disagio psicologico e sociale connesse alla detenzione.

Il progetto avrà la durata di un anno e prevede che le attività siano svolte tre volte alla
settimana.

Si ringrazia per la collaborazione la Direzione dell’Istituto Penitenziario nonché l’Area
Educativa, sempre attenti alle attività formativa e rieducative degli ospiti.

Si ringrazia, altresì l’Accademia delle Belle Arti, per la preziosa collaborazione che la vedrà
partecipe al Progetto in un secondo momento con la realizzazione di arte scenica e
coreografica.

Riteniamo che ogni seme piantato, prima o poi, germoglierà. Per il bene dell’intera comunità.

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