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Ponte sullo Stretto, Siclari (FI): “Strumentale la lettura del Pd sul tetto massimo per gli stipendi”

Il Coordinatore del circolo cittadino di Forza Italia Daniele Siclari, a nome del partito, interviene in merito alle affermazioni del segretario del Circolo del PD, Enzo Musolino, con riferimento all’approvazione da parte del governo centrale del decreto Omnibus “asset e investimenti”.

“Appaiono assolutamente lacunose e strumentali le affermazioni del PD locale che a nome del suo massimo referente, critica lapprovazione del decreto in considerazione di un presunto pericolo di innalzamento del tetto massimo per gli stipendi dei dirigenti e manager della società. Una interpretazione, ancora una volta strumentale, tenuto conto della valenza dell’opera e delle notevolissime difficoltà burocratiche che spesso i governi di sinistra, anche a livello locale, hanno tentato di porre, dimostrandosi veramente miopi rispetto agli effetti leva sull’intera economia del Mezzogiorno d’Italia che tale opera strategica determinerà.

Arrivare anche ad interpretare in modo errato quelle che sono le previsioni normative del decreto, appare assolutamente fuori luogo oltreché strumentale, ribadiamo, tant’è che lo stesso Amministratore Delegato Dr. Pietro Ciucci ha ritenuto di dover specificare in modo dettagliato e preciso che tale norma, con riferimento ai tetti massimi di spesa, riguarda solo i tecnici.

La realizzazione dell’opera più importante per l’intero sistema economico italiano “il Ponte sullo Stretto di Messina”, non può subire limitazioni di sorta in modo particolare al fine di reclutare le migliori professionalità e competenze tecniche al fine di poter ottenere i supporti necessari e non sicuramente per aumentare i compensi del Consiglio di amministrazione, tenuto conto che quando la società Stretto di Messina è stata riattivata dal Governo centrale è stato previsto un compenso complessivo ben definito e non sicuramente oggi oggetto del decreto Omnibus che, come già detto, riguarda solo ed esclusivamente le professionalità tecniche da reclutare per la realizzazione della maxi opera.

Il Pd locale in tal senso si è ben dimenticato di dire che le risorse umane interne di Stretto di Messina provengono per lo più dall’assunzione di 100 dipendenti tra ANAS e RFI senza aggravi per le casse pubbliche ed essendo il Ponte la più grande opera degli ultimi decenni la società deve poter contare sulle migliori professionalità ingegneristiche e tecniche al pari dell’archistar Daniel Libeskind che ha progettato il centro direzionale del Ponte.

Certo al Pd locale potremmo ricordare l’enorme spreco di denaro realizzato in pochissimo tempo dal suo ex ministro De Micheli che ha inteso avviare una nuova ed ulteriore progettazione, alternativa a quella esistente con nuova ipotesi progettuale e nuove e conseguenti spese con aggravio sul bilancio dello Stato di ben 50 milioni di euro, vero spreco in termini di risorse e di tempo, piuttosto di pensare ad utilizzare tali risorse per il definitivo avvio dell’opera così come fortemente voluto dal governo di centro destra in carica che dimostra di avere una grande visione del mezzogiorno d’Italia e delle opere necessarie affinché lo stesso esca dallo stato di arretratezza in cui sembra oramai condannato.

Noi non ci rassegniamo a tale stato di cose e pertanto crediamo fortemente nella realizzazione di un innovativo ponte sospeso a campata unica di 3.300 mt più lungo del mondo che, come ogni opera pubblica, avrà un grandissimo effetto moltiplicatore sull’economia meridionale, rendendo competitiva la nostra Nazione al resto dell’Europa e delle più forti economie occidentali”.

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