“I consiglieri comunali di minoranza Marco Santoro, Filippo Lucisano, Daniele Siclari, Stefania Calderone e Domenico De Marco, – scrivono in una nota – nell’ambito delle proprie prerogative e dell’attività di controllo insita nel ruolo di minoranza, dopo aver atteso mesi in modo invano, prendono atto ancora una volta del mancato coinvolgimento da parte del Sindaco e dell’intera maggioranza sulla tematica “principe” in un ente in dissesto, ovvero il risanamento del bilancio dell’ente stesso e si trovano ad essere costretti a segnalare tutto ciò, attraverso una propria nota, agli organi di controllo interni ed esterni evidenziando una carente attività informativa da parte dell’amministrazione Caminiti e degli uffici preposti.
Il tema oggetto di discussione è sempre l’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato 2021/2023 del Comune di Villa San Giovanni, oggetto di diversi e molteplici rilievi da parte dell’ente governativo a ciò preposto, ovvero il Ministero dell’Interno che con ben tre note (una indirizzata ai Commissari prefettizi pre-elezione dell’attuale compagine amministrativa e ben due all’Amministrazione Caminiti) ha formulato una molteplicità di rilievi e osservazioni all’ipotesi di bilancio predisposto dall’attuale Amministrazione dopo che la stessa aveva modificato quella elaborata dai Commissari prefettizi.
Rilievi e osservazioni che nonostante riguardassero il principale documento politico – programmatico dell’Ente, ovvero il bilancio d’esercizio, per il quale abbiamo più volte richiesto la trattazione in seno al Consiglio Comunale che per disposizioni normative si occupa di tale documento, l’Amministrazione Caminiti non ha inteso coinvolgere il Consiglio, quindi maggioranza e minoranza, ma ha trattato sempre tale procedimento amministrativo come un “mero” fatto istruttorio interno non “dando conto” alla Città di tutte le azioni correttive richieste dal Ministero e delle conseguenti attività amministrative che l’ente stava adottando. Anche in seno alla Commissione Bilancio, presieduta dalla minoranza quale organo di controllo, non si sono mai avute concrete e reali possibilità di un dialogo costruttivo che tenesse conto dei nostri suggerimenti che potevano essere di supporto al lavoro fatto dagli uffici e dare indirizzi concreti rispetto alla volontà unanime di miglioramento della situazione dell’ente che si trova in stato di dissesto.
Tutto ciò anche con riferimento alla mancata “messa a reddito” di diversi beni patrimoniali dell’Ente come suggerito da noi consiglieri di minoranza, della mancata trasmissione da parte dell’Amministrazione Caminiti di documentazione assolutamente fondamentale e più volta richiesta dal Ministero dell’Interno, anche quella oramai definitiva relativa ad anni precedenti.
Comportamenti omissivi rispetto alla mancanza di documentazione richiesta, scarsa collaborazione e nessun coinvolgimento del Consiglio Comunale ed in particolare di noi consiglieri di minoranza che siamo costretti a recepire le risposte dell’Ente o abbiamo notizia di provvedimenti dello stesso solo successivamente alle nostre richieste in sede di Commissione Bilancio e non nella sede consona del Consiglio Comunale, nonostante la richiesta esplicita formulata al Segretario Generale di avere immediata contezza di tutto ciò che riguarda la tematica bilancio in modo contestuale e/o preventivo rispetto all’invio di atti che hanno rilevanza esterna e di cui, nella qualità di consiglieri, dobbiamo essere messi a conoscenza.
Tutto ciò ha determinato in noi Consiglieri di minoranza l’indispensabile volontà di coinvolgere e denunciare tale stato di cose, assolutamente poco corretto ed indice di mancanza di trasparenza amministrativa, agli organi superiori ed esterni all’Ente, ovvero lo stesso organo di revisione contabile, il Ministero dell’Interno e la Prefettura di Reggio Calabria, affinché vengano portati a conoscenza di tali comportamenti omissivi dell’Amministrazione Caminiti che non ci consente di espletare nel migliore dei modi il nostro ruolo e la conseguente attività di controllo ed al fine di poter venire a conoscenza delle determinazioni assunte dall’Ente e delle conseguenziali decisioni, anche e soprattutto in considerazione della mancata trasmissione da parte dell’Amministrazione Caminiti di dati oramai a consuntivo e consolidati poiché derivanti da “bilanci chiusi” che per l’ennesima volta il Ministero dell’Interno chiede all’Ente e lo stesso, con atteggiamento omissivo, non trasmette.
Non è pertanto ammissibile un simile atteggiamento al quale noi consiglieri di minoranza non intendiamo prestare il fianco ma denunciamo al fine di poter arrivare a determinazioni anche da parte degli enti controllori che siano definitivi visto che da giugno 2022 l’ente non riesce a rispondere in modo compiuto e concreto a quanto richiesto dal Ministero ingessando ancor di più la macchina amministrativa a causa di un bilancio riequilibrato non ancora approvato a livello centrale, anche questo indice di scarsa capacità nell’affrontare le problematiche legate allo stato di dissesto del nostro Comune”.