“L’incontro al Ministero dei trasporti con Enac, Enav e Sacal ha prodotto un importante passo in avanti per rimuovere da subito le limitazioni operative relative alla pista 15 e quelle alla pista 33 entro l’anno. Sarebbe stato necessario farlo nei mesi passati anziché perdere tempo in giri di valzer inutili e nella ricerca di soluzioni improponibili, sbagliate e, a volte, strampalate. Adesso è necessario che tutta la classe dirigente della città si unisca nell’intento di rafforzare la capacità operativa di uno scalo necessario a tutta l’area dello Stretto come ha dimostrato l’incendio e la chiusura dell’aeroporto di Catania.
Innanzitutto, però, è necessario vigilare perché le decisioni che ieri sono state assunte siano tutte rispettate nei tempi previsti: cioè il Tito Minniti alla fine dell’anno dovrà essere un’ aeroporto senza più limitazioni.
Ma è anche fondamentale che le Istituzioni si parlino, cosa che fino adesso hanno fatto poco. La Città Metropolitana deve dimostrare maturità politica e chiedere (non convocare!) un incontro al Presidente della Giunta regionale, anche nella qualità di socio di maggioranza della Sacal, per affrontare assieme il nodo importante di come favorire l’incontro fra scalo e compagnie aeree.
Ma anche per affrontare la questione di come riattivare il percorso dell’acquisizione da parte della Città Metropolitana di quote della Sacal, che è il punto di fondo per il quale Reggio non ha voce in capitolo nella gestione societaria.
Infine, sarebbe necessario chiudere immediatamente l’esperienza della cosiddetta Task Force aeroportuale che ha alimentato in città un dibattito assurdo e dimostrato in questi anni solo confusione e incapacità”.
Lo afferma, in una nota, Nino Costantino, presidente dell’associazione SenzaFiltro.