di Walter Alberio – 1.033 (milletrentatré) euro per coprire una distanza in volo di un’ora e 10 minuti. E’ quanto dovrebbero sborsare complessivamente due persone, qualora avessero la necessità di prenotare un volo (solo andata) da Roma Fiumicino all’aeroporto dello Stretto di Reggio Calabria per la giornata di domani. Oltre 700 euro nella giornata di giovedì 20 luglio. E ancora: 683 euro (venerdì 21 luglio) e 443 euro (sabato 22 luglio). Solo domenica 23 luglio si può incontrare il “ragionevole” prezzo di 287 euro, prima della consueta oscillazione settimanale che va dai 300 ai 500 euro.
Una sola compagnia per solo due voli giornalieri per e dalla Capitale. I posti finiscono, le tariffe aumentano. Poter tornare a Reggio Calabria in tempi brevi, senza programmare con largo anticipo, è diventata nei fatti un’impresa impossibile.
Come è vero che esiste l’alternativa del treno, è altrettanto vero che, spesso, le persone anziane o con patologie a carico non possono affrontare viaggi con lunghi tempi di percorrenza, così come chi deve affrontare un decorso ospedaliero non potrà di certo prevedere quando potrà rientrare. Volare, dunque, diventa una necessità.
Quello delle tariffe alle stelle, va detto, è un trend che penalizza l’utenza di tutto il Sud Italia, soprattutto nella stagione estiva. I prezzi (nelle date prese a riferimento) non si discostano di molto per Catania o Palermo, pur consultando le cosiddette low cost. Paradossalmente, il discorso cambia se si rivolge lo sguardo all’estero. Nelle date precedentemente citate, ad esempio, si può trovare la tratta diretta ITA Fiumicino-Barcellona a 287 euro (complessivamente, per due persone, il 20 luglio). Oppure, Fiumicino-Parigi Charles De Gaulle (ITA 335 euro, sempre per due persone, domani 19 luglio). Tre volte meno, cioè, dei mille euro necessari per Roma-Reggio Calabria.
Tornare a casa o volare all’estero? La risposta non è poi così scontata.