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Zen Yacht srl di Gioia Tauro, l’ex amministratore Zito sulla sentenza del Consiglio di Stato: “La giustizia deve fare il suo corso, sconcerto per comportamento Agostinelli”

Riceviamo e pubblichiamo:

Spett.le Redazione, in merito alla dichiarazione fatta dal sig. Andrea Agostinelli, il sottoscritto Antonio Zito, che all’epoca dei fatti era Amministratore Unico della società Zen Yacht Srl, sente l’obbligo morale di replicare giacché la stessa società è stata tirata in ballo nel momento in cui, pur senza specifici riferimenti, il sig. Agostinelli cita la sentenza con la quale il Consiglio di Stato ha ritenuto legittimo l’operato dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro in merito alla decadenza della concessione demaniale marittima di cui era titolare la Zen Yacht Srl.

Perché se c’è qualcosa di cui essere sconcertati, è proprio questa sentenza del Consiglio di Stato e non il “giusto” rinvio a giudizio che è stato disposto per il sig. Agostinelli. D’altronde, la Zen Yacht è abituata alle scorrettezze dell’Autorità Portuale la quale, poi, riesce a confondere anche il Consiglio di Stato che già in occasione di un contenzioso dell’anno 2006, relativo alla mancata realizzazione della darsena da parte dell’Autorità Portuale, ha sfoderato una sentenza con la quale ha sostanzialmente riconosciuto all’Autorità Portuale la possibilità di prendere impegni, per iscritto, e poi di disattenderli come meglio crede.

Ma questa è storia vecchia.

Venendo invece ai fatti di attuale interesse, quello che è davvero sconcertante è che un “uomo” delle istituzioni, esprima “sconcerto” per il fatto che la magistratura stia compiendo il proprio dovere e voglia accertare le responsabilità di “tutti” i soggetti che avrebbero potuto, e dovuto, porre in essere le azioni necessarie affinché fosse evitato l’incidente che ha visto stroncata la vita di un uomo.

L’altra cosa sconcertante, ancora più sconcertante, è il cinismo dell’Autorità Portuale la quale, pur di raggiungere il proprio intento, non si è fatta alcuno scrupolo nello sfruttare la morte di un uomo per estromettere dall’area portuale la Zen Yacht Srl.

La grande anomalia che crea sconcerto in tutta questa vicenda, e che potrebbe capire anche il sig. Agostinelli, è proprio la citata sentenza del Consiglio di Sato e non il fatto che Magistrati indipendenti appartenenti al TAR di Reggio Calabria abbiano svolto il loro dovere giudicando sulla base dei fatti (ricorderà Agostinelli le affermazioni che ha fatto dopo la sentenza del TAR); oppure il fatto che altri Magistrati indipendenti appartenenti alla Procura della Repubblica di Palmi stiano svolgendo il proprio dovere e, sulla base dei fatti, abbiano provveduto al rinvio a giudizio di coloro i quali potrebbero avere delle responsabilità in merito al tragico evento che ha causato la morte di un uomo.

Perciò, anziché sconcertarsi per il fatto che la giustizia stia facendo il proprio corso, il sig. Agostinelli dovrebbe dimostrare un minimo di onestà intellettuale e rassegnare le dimissioni dato che l’ente che egli presiede si è dimostrato incapace di garantire il rispetto delle regole.

Antonio Zito

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