I Finanzieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria unitamente al personale specializzato della Capitaneria di Porto di Gioia Tauro nell’ambito di un’attività coordinata dalla Procura della Repubblica di presso il Tribunale di Palmi, diretta dal dott. Emanuele Crescenti, hanno proceduto nei giorni scorsi al sequestro di un ingente quantitativo di rifiuti liquidi contaminati da idrocarburi.
Le attività, attualmente nella fase delle indagini preliminari e fatte salve le necessarie successive valutazioni di merito, hanno portato al sequestro di circa 87.000 litri di liquidi contaminati da miscele di idrocarburi, già intercettati e cautelati nell’impianto del locale depuratore.
Sarebbero certamente finiti in mare questi 87 mila litri di sostanza liquida inquinata da idrocarburi, stoccati nell’area del depuratore di Gioia Tauro in oltre 400 contenitori, senza la segnalazione del gestore e l’intervento della Guardia di finanza e della Guardia costiera.
Secondo quanto finora accertato, ma l’indagine coordinata dalla procura della Repubblica di Palmi potrebbe allargarsi, i liquidi inquinanti erano destinati a finire in mare, rendendo piu’ fragile l’equilibrio naturale marino della costa tirrenica della provincia di Reggio Calabria. “Il costante monitoraggio di prevenzione – affermano gli investigatori – sta iniziando a dare quei risultati positivi in un settore, come la tutela dell’ambiente, da proteggere per la salute dei cittadini e lo sviluppo del turismo”.
Le operazioni finora condotte dal Gruppo Guardia di Finanza di Gioia Tauro e dalla Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Gioia Tauro, anche grazie al contributo e alle precauzioni adottate dal gestore del depuratore, hanno consentito di sequestrare le pericolose miscele inquinanti.
L’attività, coordinata dalla Procura della Repubblica di Palmi e condotta in maniera sinergica da Guardia di Finanza e Capitaneria di Porto, è frutto del tangibile e costante impegno istituzionale di presidio realizzato a tutela del territorio, anche nel settore ambientale, al fine di prevenire e fronteggiare ogni comportamento non rispettoso delle procedure legali di smaltimento dei rifiuti.