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Inaugurazione anno giudiziario, Tar Reggio Calabria: nel 2022 lieve calo dei ricorsi

Sono 651 i ricorsi pervenuti nel corso del 2022 alla Sezione Staccata del Tar di Reggio Calabria. Venti in meno rispetto all’anno prima. E’ quanto emerge dai dati della relazione della presidente, Caterina Criscenti, in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’Anno giudiziario.

“Sezione quella di Reggio che potrebbe presto diventare autonoma – ha sottolineato Criscenti – se troverà favore nelle sedi competenti il progetto di riforma proposta dal presidente del Tar di Salerno, volto a sopprimere l’art. 47, riconoscendo al contempo a tutte le Sedi staccata la natura di Sezione autonoma”. Dei ricorsi presentati, una “rilevante percentuale degli stessi – è stato evidenziato nella relazione – circa 210, pari al 33% del totale, sono già stati esaminati e definiti. Ragguardevole anche il numero delle sentenze depositate nel corso dello scorso anno: 715 con un dato in aumento rispetto alle 638 del 2021 e le 595 del 2020. Un innalzamento della produzione che fa registrare, al 31 dicembre la pendenza di soli 1.066 ricorsi, dei quali solo 51 sono ultraquinquennali. Un numero che considero molto confortante per un Tribunale che al 31 dicembre 2016 aveva 3.799 giudizi, nonostante una scopertura di organico che rimane sempre fissata in due unità”. Nella relazione è stata segnalata la trattazione, sia in fase di cautelare, che di merito, di numerose controversie riguardanti il mondo accademico. La presidente Criscenti ha evidenziato, inoltre, per il 2022 la definizione di contenziosi molto rilevanti in materia ambientale, e l’aumento di contenziosi promossi da stranieri extracomunitari avverso i provvedimenti del Ministero dell’Interno.

“In ragione dell’aumento di questa tipologia di ricorsi – ha detto – è aumentato anche il numero di domande di ammissione al Patrocinio a spese dello Stato, che sono state 72 nel 2022”. Altro grande impegno è stato dedicato al contenzioso riguardante ricorsi per l’ottemperanza, “resi ancora più complicati nella loro gestione da un groviglio di norme eccezionali e di pronunce della Corte costituzionale che si sono via via aggiunte”. Più basso il numero di ricorsi in materia di appalti pubblici, che sono stati 15 nel corso dell’anno trascorso, ma che si annunciano in controtendenza per il 2023, “se si pensa – ha evidenziato – che nel solo mese di gennaio ne sono già pervenuti 6”.

Sul versante del personale della Sezione, Criscenti ha informato del recente arrivo dei due neolaureate, vincitrici della selezione indetta nello scorso mese di ottobre, che hanno iniziato a svolgere tirocinio. Chiudendo l’annuale relazione, la presidente ha espresso “un breve ma sentitissimo ricordo” del presidente del Consiglio di Stato Franco Frattini, dell’avvocato Alberto Panuccio, già presidente del locale Consiglio dell’Ordine, e di Giampiero Le Presti, presidente della sezione 1bis del Tar Lazio che a Reggio svolse il ruolo di Avvocato dello Stato.

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