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Cittadini e associazioni di Sportello Ambiente: “Reggio Calabria, la rivoluzione gentile e la miopia che la circonda”

Riceviamo e pubblichiamo:

“La lettura distratta e qualunquista che un certo giornalismo ha di alcuni fenomeni, che accadono nella nostra città, può creare degli spiacevoli fraintendimenti.

Plaudiamo all’evento organizzato dalla signora Robusti e all’attenzione che i media locali hanno ad esso riservato, ma siamo sicuramente  in disaccordo sul definire ciò come una vera e propria rivoluzione culturale per la città di Reggio Calabria.

Ben venga qualsiasi iniziativa perché rappresenta un valore aggiunto per la nostra amata città, un’occasione ed un’opportunità per instillare ulteriori semi di cittadinanza attiva, a cui però Reggio Calabria non è affatto nuova come, invece, lasciano intendere certa stampa e alcuni comunicati stampa, a testimonianza della scarsa informazione sul fermento in atto da decenni.

Innumerevoli sono le iniziative organizzate ad opera di associazioni, movimenti, gruppi spontanei, comitati e singoli cittadini rivolte alla tutela del decoro urbano e all’esaltazione del bello! Negli ultimi anni, peraltro,  grazie ad alcuni gruppi Facebook sorti in città e con un grande seguito, sono state pulite, ed anche ornate, con piante donate in un impeto di generosità e spontaneità,  aiuole, piazze, giardini e, persino, le fioriere del Calopinace.

La nostra città pullula di iniziative, tanto che si possono contare, solo negli ultimi due anni e persino in periodo di pandemia, l’organizzazione di tanti eventi e almeno 100 giornate ecologiche col supporto logistico di Teknoservice (dati forniti dal Settore Ambiente del comune di Reggio Calabria) che hanno coinvolto migliaia di cittadini, organizzate da diverse realtà e con la conseguenza di avere liberato dai rifiuti km di costa e moltissime piazze e quartieri.

Va altresì ricordato che la città ha cominciato già molti anni fa a prendersi cura delle aree verdi con l’iniziativa “Adotta il Verde”, ideata dal compianto sindaco Italo Falcomatà, strappando all’abbandono centinaia di aiuole, spazi verdi e aree archeologiche cittadine, adottate da cittadini o associazioni che si prendono cura nel quotidianità della loro manutenzione e pulizia.

Rattrista quindi leggere certe  considerazioni a margine di alcuni articoli, tratti liberamente dalla penna di alcuni giornalisti, che riportiamo integralmente: “La speranza non è ancora morta…Una vera rivoluzione culturale in una città che sembrava, ormai, senza un domani con i reggini che avevano ormai gettato la spugna PREFERENDOSI SENTIRE VITTIME DI UN DESTINO CINICO E BARO ANZICHÉ’ SENTIRSI ARTEFICI DEL PROPRIO DESTINO…Adesso bisogna alimentare questa fiammella di speranza”

 

Difficile digerire questa carrellata di falsità e luoghi comuni che nulla aggiungono alla storia della nostra città, che mortificano e offendono chi ogni giorno agisce  in silenzio e senza clamori e che, in totale gratuità, dona il proprio tempo e il proprio lavoro per seminare bellezza ed estirpare indifferenza.

Basta poco per accorgersi che la rivoluzione culturale in atto da tempo e invitiamo pubblicamente chi ignora la realtà locale a contattarci. Faremo volentieri da guide in un tour ambientale che faccia loro conoscere l’impegno che, quotidianamente,  tanti cittadini reggini da anni riversano amorevolmente sulla città, oggetto di cura e impegno volontario e senza interesse”.

Gruppo di associazioni e cittadini aderenti allo Sportello Ambiente del Comune di Reggio Calabria

 

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