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La simulazione di Dominijanni a Reggio Calabria conferma allarme di Muscolo: “Rischio improcedibilità per l’85% dei processi”

Se fosse entrata in vigore prima la normativa sulla improcedibilità prevista dalla Riforma Cartabia, in un anno, l’85% dei processi per reati comuni verrebbero dichiarata improcedibilità. Sono i numeri forniti, nella sua relazione per l’inaugurazione dell’anno giudiziario, dal procuratore generale di Reggio Calabria Gerardo Dominijanni che ha esordito con una simulazione che il suo ufficio ha fatto in relazione all’istituto dell’improcedibilità.

“Ho provato a simulare quel che accadrebbe con gli attuali numeri della corte d’appello di Reggio – ha detto – ovviamente un dato prognostico posto che la norma si applica ai fatti commessi dopo il 1 gennaio 2020, ma è comunque indicativo. Ed allora, se escludiamo i reati di ‘ndrangheta per i quali si applica un regime speciale, alla data del 1 luglio 2021 pendevano in corte, presso le due sedi penali, 7083 processi per reati comuni. Alla data del 30 giugno 2022, ovvero dopo un anno, ne sono stati decisi 1340, di cui 452 definiti entro il limite massimo dei tre anni. Dunque, su 7083 fascicoli oggi 6631 dovrebbero essere dichiarata improcedibilità, ovvero l’85% del totale”. Ecco perché, secondo il procuratore generale, in questo punto “la riforma Cartabia è un errore enorme”.

Dominijanni ha puntato il dito, inoltre, contro la carenza degli organici della magistratura requirente del distretto, a partire dalla Procura generale dove “vi e` una scopertura del 25%, mancando 2 sostituti sugli 8 previsti in pianta”.

Tranne che alla Procura dei minori, guidata da Roberto Di Palma, che è l’unico ufficio che “finalmente si trova a pieno regime” dopo l’arrivo del sostituto Giuseppe Creazzo, ex procuratore di Firenze e “magistrato di grande esperienza che è rientrato in questo distretto”, tutte le altre lamentano assenza di pubblici ministeri. Stando ai dati forniti dal procuratore generale Dominijanni, infatti, alla Procura di Reggio Calabria, il capo dell’ufficio Giovanni Bombardieri “attende la copertura di due posti di procuratore aggiunto sui tre in organico”.

C’è inoltre una vacanza di 5 posti nella pianta organica dei sostituti (24 pm su 29 previsti) Tre posti vacanti su nove, invece, si registrano alla Procura di Palmi diretta da Emanuele Crescenti che “è ancora in attesa della nomina del procuratore aggiunto”. Un solo pm, invece, manca alla Procura di Locri, guidata da Giuseppe Casciaro, con una scopertura quindi del 15%. Capitolo a parte è quello sullo stato degli immobili destinati ad uffici giudiziari o a servizio di questi: “La situazione per la Procura Generale non e` mutata. – spiega Dominijanni – Gli Uffici sono ancora allocati nella sede in locazione dalla Curia, in edificio limitrofo alla Corte di appello e parzialmente in comune con gli Uffici del giudice di pace. Ancora e` in fase di ristrutturazione parte dell’edificio della Corte di appello, dove potrebbe trovare futura collocazione anche questo Ufficio, allorquando sarà realizzato il nuovo palazzo di Giustizia, i cui lavori di completamento ad oggi non sono ancora ripresi”.

“Le problematiche di maggior rilievo – conclude Dominijanni – riguardano la disponibilità di locali destinati ad archivi cartacei di tutti gli uffici e per i corpi di reato. I locali in atto disponibili sono insufficienti e taluni necessitano di interventi di manutenzione straordinaria per le loro attuali condizioni”.

 

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