“Se non siamo audaci, il che non è sinonimo di irresponsabili, se non siamo terribilmente audaci con i nostri sogni e non crediamo in loro fino a renderli realtà, allora i nostri sogni appassiscono, muoiono, e noi con loro” - Luis Sepúlveda
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L’accorato appello del gruppo consiliare “Rialzati San Giorgio” al Prefetto Mariani: “Pesa come un macigno il caso del sindaco Valerioti. Chiediamo urgente incontro”

Riceviamo e pubblichiamo:

“Ill.mo Prefetto

il Nostro appello accorato di Minoranza Consiliare del Comune di San Giorgio Morgeto per richiamare la Sua attenzione sulle pesanti incertezze che gravano sul futuro della Nostra Comunità di cui sentiamo l’obbligo di tutelare e per il quale esiste, ormai, una mera onta di gravissime incombenze amministrative. Già al momento della proclamazione di Sindaco del Dottor Valerioti Salvatore, un servizio andato in onda il 26 Novembre 2021  sull’emittente LAC richiamava l’attenzione sul caso “del Sindaco ineleggibile ma eletto e convalidato” (https://www.lacnews24.it/politica/sindaco-incandidabile-ma-eletto-e-convalidato-il-pd-reggino-indifferente-al-caso-valerioti_146526/).

Detto ciò, credendo fermamente nel principio del garantismo per il quale un libero Cittadino può candidarsi a qualsiasi elezione democratica ed è innocente fino al terzo grado di giudizio, siamo estremamente pensierosi sulla questione dell’incandidabilità e dunque dell’ineleggibilità del Sindaco Valerioti Salvatore che pesa come un macigno sull’attività amministrativa dell’Amministrazione Comunale. Infatti alla sentenza di primo grado di anni fa, si è aggiunta quella della conferma in Appello di qualche mese fa e si attende la sentenza definitiva in Cassazione, organo di giustizia alla quale l’interessato ha inoltrato già il ricorso.

Tra l’altro, notizia di questi giorni che qualora venisse confermata è di estrema gravità, vede in programma per il prossimo mese di Marzo c.a., la convocazione del Sindaco Dott. Valerioti Salvatore dinanzi al Tribunale di Palmi per la lettura della sentenza di primo grado, che lo vede coinvolto in un reato penale di abuso d’ufficio (non aver autorizzato l’espianto di materiale eternit nonostante le autorizzazioni ASL) al momento in cui ricopriva la stessa carica al primo mandato.

In tutti e due i casi la Comunità Sangiorgese si troverà, per l’ennesima volta e con molte probabilità, senza un Sindaco in carica e dunque orfana di una guida amministrativa già in primavera.

Ed allora, Ill.mo S.E. Il Prefetto ci chiediamo:

–          esiste un rapporto tra la legittimità democratica e la responsabilità politica?

–          può la prima giustificare ogni azione senza tener conto delle ricadute negative sulla Comunità che si continua imperterriti ad amministrare?

Su queste domande a cui l’unica risposta dovrebbe essere sancita con la chiara presa d’atto delle dimissioni volontarie prima che la  permanenza forzata getti ulteriore fango sulla Comunità come in passato

CHIEDIAMO

–          un incontro con Sua Eccellenza al fine di valutare le azioni democratiche da intraprendere per risolvere la questione. Quali iniziative può assumere un Gruppo di Minoranza Consiliare per sollevare il caso oltre a quelle messe in atto per focalizzare la questione ai massimi livelli?

Si ringrazia Sua Eccellenza per la celerità con la quale intende evadere la Nostra richiesta”.

 

Il Gruppo Consiliare

Rialzati San Giorgio

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