«Dopo il sostegno del Comune e della Città Metropolitana di Reggio Calabria, anche dalla società civile arrivano segnali di condivisione alla proposta del consigliere metropolitano, Giovanni Latella, sull’istituzione della Facoltà di Medicina all’università “Mediterranea” di Reggio Calabria. È questo un segno, evidentemente, della grande capacità dell’esponente di Iv e delle amministrazioni di centrosinistra nell’intercettare necessità e bisogni di ogni segmento della società e del territorio». Italia Viva interviene nel dibattito che, in queste settimane, interessa una possibilità di crescita e sviluppo per l’ateneo reggino.
«E’ bene – sostengono da Iv – restino sempre accesi i riflettori su un’idea che potrà avere solo risvolti positivi per il comprensorio e, più in generale, per l’intero comparto sanitario locale e regionale. Da subito, infatti, Città Metropolitana e Comune hanno colto l’importante intuizione pubblicamente dichiarata dal Consigliere Giovanni Latella, avviando l’iter per la creazione di un tavolo di lavoro tematico dedicato ad un possibile sbocco verso materie medico scientifiche per l’università di Reggio. D’altronde basta guardare l’esperienza di altre Regioni italiane, dove sono presenti molteplici facoltà di medicina, quasi in tutti gli atenei, per comprendere la pertinenza di una iniziativa che non deve in alcun modo essere intesa come in competizione con altre province della Calabria e che al contrario potrebbe costituire un’importantissima opportunità per il nostro territorio. Apprendere, in queste ore, che la proposta di Latella raccolga consensi e nuovi sostenitori, come è accaduto ad esempio nel caso dell’imprenditore reggino Lamberti Castronuovo, non può che essere un riconoscimento per l’ottimo lavoro portato avanti, con convinzione e determinazione, dal consigliere di maggioranza».
«La nascita, in città, di una Facoltà di Medicina – aggiungono – darebbe più possibilità ai nostri giovani e, al tempo stesso, porterebbe al ritorno di quanti, professionisti e studenti, oggi esercitano la loro attività lontano dalla terra d’origine. Si tratterebbe, insomma, di un arricchimento generale da inseguire con ogni energia positiva che ha a cuore le sorti ed il futuro della nostra comunità».
«Adesso – concludono – è tempo che i fatti prendano il posto delle parole e ci si concentri sui passi avanti compiuti, in questo senso, da Comune e Città Metropolitana cercando di convogliare l’interesse degli altri enti territoriali. Solo un movimento unico e corale potrà portare ad un risultato storico immaginato da Giovanni Latella».